Mateo Kovacic ha fatto gol, anzi due, anzi tre. A saperlo si invitavano questi bravi islandesi un anno fa, anche prima. Il ragazzo si è preso la scena e tutta San Siro in una serata dove era difficile entusiasmarsi per un tunnel o un paio di dribbling riusciti. Ha iniziato quasi subito a fare festa, anche da solo, slalom, aperture a cielo aperto, e giù applausi. Al 12' l'ha messa per Nagatomo che ha centrato dalla sinistra, Osvaldo di testa, traversa, applausi, rabona di Kovacic, tutti in piedi, sembrava di stare al circo. Poi il croato si è sbloccato e anche Thohir è rimasto sulla punta del seggiolino con gli occhi sbarrati a godersi la sua nuova Inter: «Con i nuovi acquisti Dodò, M'Vila, Osvaldo e Vidic abbiamo costruito una buona squadra, molto bilanciata». Ma si era dimenticato di Mateo Kovacic ancora senza reti in maglia nerazzurra. Ad Appiano Mazzarri e tutti i compagni a dirgli di tirare: dai tira, dai tira. Non me poteva più di sentirselo dire, gol al 28', al 33' dopo percussione caracollata e cucchiaiata su Jonsson in uscita, poi ancora al 6' della ripresa con un destro rasoterra e forte sul palo lontano. A quel punto Mazzarri non ha potuto fare altro che toglierlo perché il ragazzo stava esagerando, poi gli altri si avviliscono. Solo pochi minuti prima anche Osvaldo era andato in gol, primo in maglia nerazzurra. Il quinto gol di Icardi, a giro, delizioso, il sesto dieci minuti dopo ancora suo, di forza. Adesso Thohir resta, questa mattina c'è il Cda, non sarà a Torino per la prima, ma va via sereno, magari dopo aver sganciato la fresca per il colpo dell'ultima ora. Appena sbarcato a Malpensa aveva parlato anche di corsa al titolo: «Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio si sono tutte rinforzate, sarà una lotta fantastica». Un benvenuto anche a Carlo Tavecchio. I tifosi nerazzurri invece la pensano diversamente: «Due pesi, due misure. Tavecchio presidente, la Nord assente. Riapriteci la Curva», è lo striscione in risposta al caso Opti Pobà e banane. La Nord deve scontare per cori razzisti due turni di chiusura in campionato.
Tornando a Thohir poi aveva anche fatto capire qualcosa su queste ultime ore di mercato quando ha confermato che con Lavezzi ci stava parlando.
Ieri sera prima di Inter-Stjarnan ha reagito con più pacatezza: «Non posso promettere nulla finchè non ci sono le firme. Ma il mercato non è ancora chiuso», ha detto prima di congedarsi, ed è come se avesse anticipato colpi a raffica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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