Pagina in aggiornamento. Questo si legge sul sito ufficiale dell'Inter alla pagina dedicata ad allenatore e staff tecnico. Un vuoto che verrà colmato a breve. Un interregno di silenzio tra la gestione di Luciano Spalletti e quella di Antonio Conte. Una questione di sensibilità e stile. Ieri è stato il giorno dedicato a Spalletti e all'ufficializzazione del suo esonero, poi, da oggi, sarà il tempo dell'ex ct. Una decisione che ha permesso una piccola magia. Già perché il lavoro di un allenatore speso criticato, pure troppo, sempre nel mirino, con un'ombra ingombrante sulle spalle da mesi, è stato d'improvviso rivalutato.
Dopo l'annuncio, snello e formale, fatto dall'Inter su Twitter per congedare Spalletti, su un altro social, Instagram, è arrivato il saluto del presidente Zhang. «Un allenatore, un insegnante, un amico - ha scritto -. Non dimenticheremo mai la tua dedizione a questa squadra e ti ringraziamo tutti dal profondo del cuore. Una volta che sei allenatore dell'Inter, sarai sempre il mio allenatore». Ma le parole che, in fondo, hanno fatto più rumore sono quelli dei tifosi, gli stessi che durante la stagione lo hanno più volte messo nel mirino. Se la curva Nord ha ringraziato Spalletti con un comunicato per il lavoro in questo biennio, in cui ha comunque sempre portato l'Inter in Champions League, proprio via social è stata una processione di tifosi che hanno voluto omaggiare l'oramai ex tecnico per quanto fatto in questi due anni. Anni complicati, in cui magari la squadra non ha brillato e in cui ha avuto cali anche pesanti, ma anni in cui comunque Luciano da Certaldo ha raggiunto l'obiettivo prefissato che, per prestigio e ritorno economico, ha garantito all'Inter qualcosa di importante. Anche in termini di programmazione. E gli ha permesso di investire pesantemente su un nuovo tecnico che, evidentemente, ritiene più adatto per tornare a vincere.
Antonio Conte sarà ufficializzato oggi e sabato sarà a Madrid per assistere alla finale di Champions League con tutta la dirigenza nerazzurra. Il suo lavoro non sarà facile perché l'ex ct avrà l'obbligo di rendere difficile la vita alla Juventus in Italia e di andare più avanti possibile in Europa. Ma intanto, la prima sfida sarà quella di conquistare i tifosi cancellando la macchia dell'ingombrante passato juventino. Se basterà qualche successo per far dimenticare tutto ai tifosi interisti, ci vorrà tanta diplomazia per convincere quelli juventini, offesi da quello che considerano un tradimento. Tanto che ieri è stata lanciata una petizione online sul sito change.
org per chiedere alla Juventus che venga rimossa la stella con il nome di Conte dall'Allianz Stadium, dove fa bella mostra di sé insieme a quella di tanti altri campioni del passato bianconero.Ma si cambia, nel calcio come nella vita. Opinione, solo gli stupidi non lo fanno mai, e squadra, è il professionismo. E si aggiornano pure le pagine dei siti internet. Il nuovo corso nerazzurro, inizierà così.
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