Lucas Leiva libera Melo Via l'ultimo dei manciniani

L'Inter ha un ingorgo a centrocampo: il brasiliano più cedibile di Kondogbia. E Pioli vola da Suning

Lucas Leiva obiettivo di Benitez per il centrocampo
Lucas Leiva obiettivo di Benitez per il centrocampo

Milano Un nuovo acquisto, due soluzioni tattiche, un giocatore con le valigie pronte ed un altro che dovrà riconquistare la fiducia del tecnico. In casa Inter si riflette: alla luce dell'arrivo di Lucas Leiva, ancora non ufficiale ma per il quale ormai non sembrano esserci dubbi, bisogna far di conto. Perché a centrocampo, ora, i giocatori a disposizione di Stefano Pioli sono davvero tanti. Quello stesso allenatore che, meno di un mese fa, già aveva identificato la rosa come troppo ampia e da sfoltire.

Chi non nutre particolari problemi è Marcelo Brozovic che, in questo momento, è il leader del centrocampo e anche l'unica, vera, certezza. Da emarginato con de Boer a vero trascinatore, è tornato Epic a suon di buone prestazioni e gol pesanti. Il croato, che fa dell'imprevedibilità il suo marchio di fabbrica, ha da poco rinnovato il contratto con relativo lauto aumento dell'ingaggio, cosa che ovviamente fa capire quanto sia importante.

Ma per il resto c'è da parlare più di mancanze che di conferme. Felipe Melo ha quantità ma non la qualità tecnica per prendere in mano la squadra in momenti di difficoltà; Kondogbia alterna buone gare a prestazioni insufficienti. E poi ci sono Medel e Gnoukouri: il primo è il migliore per personalità e senso tattico, il secondo un giovane da valorizzare.

L'arrivo di Lucas Leiva offre all'Inter il giocatore ideale per completare il centrocampo proprio insieme a Brozovic. Cosa che permetterà a Pioli di poter sfruttare con disinvoltura diversi moduli: dal già usato 4-2-3-1, dove l'ex Liverpool andrebbe ad affiancare Brozovic con Joao Mario a fungere da trequartista, al 3-4-2-1. In entrambi i casi, a farne le spese sarebbero Felipe Melo e Kondogbia.

Ma se per il secondo prevedere una cessione è decisamente più complesso, essendoci alle spalle un investimento da quasi 40 milioni di euro che di fatto creerebbe una minusvalenza troppo importante da gestire a livello di bilancio, per il primo l'addio appare scontato. L'ex Galatasaray ha tutto contro: l'età, il ricco stipendio ed un contratto in scadenza a giugno. Oltre, ovviamente, ad essere l'ultimo baluardo del mancinismo in casa Inter.

Il francese è chiamato a riconquistare la fiducia di Stefano Pioli, alla luce anche della bella prova offerta in chiusura di 2016 contro la Lazio. Perché è difficile che a partire possa essere Gary Medel, non fosse altro che per la sua duttilità tattica potendo giocare anche al centro della difesa. La partenza del 33enne Felipe Melo permetterebbe a Suning, inoltre, anche di alleggerire il bilancio alla voce stipendi di quei 3,3 milioni che i nerazzurri ancora gli riconoscono annualmente. José Baster Rodriguez, il procuratore che cura gli interessi dell'ex Galatasaray, arriverà a Milano il 3 gennaio per parlare con l'Inter e firmare la rescissione anticipata del contratto. L'accordo con il Palmeiras è già stato trovato.

Intanto la squadra riprenderà gli allenamenti ad Appiano Gentile domani, prima della partenza per Marbella il 2 gennaio dove giocherà il Trofeo de Navidad contro il Marbella stesso e la Balompédica Linense. Ripresa alla quale mancheranno Piero Ausilio e Stefano Pioli, partiti alla volta di Nanchino per incontrare i vertici di Suning. Si parlerà di mercato e si pianificherà la strategia da seguire.

Due le strade da seguire: rafforzamento della squadra e sfoltimento della rosa. Ovviamente molto dipenderà dalle entrate e si terranno presenti i vincoli del Fair play finanziario. Pioli si presenterà nuovamente ad Appiano Gentile il 30.

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