Marquez, è sempre più un mondiale formato famiglia

Altro uno-due dei fratelli. Marc domina e allunga. Bagnaia in difesa chiude terzo

Marquez, è sempre più un mondiale formato famiglia
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La vittoria di Marc Marquez sul circuito di Aragon rischia di sembrare scontata tanto lo strapotere dello spagnolo al Motorland. Tutte le sessioni hanno portato la sua firma, sua la pole, la Sprint, il gp della domenica. In una torrida giornata, il ducatista si è aggiudicato il settimo successo in carriera (ottavo contando la vittoria in Moto2) sulla pista spagnola.

«Un weekend perfetto, ho gestito bene il vantaggio che avevo», ha commentato Il Cannibale sempre più leader del mondiale con 233 punti).

Ancora una volta il primo degli inseguitori è stato il fratello Alex, secondo a - 32 lunghezze nella generale, mentre Pecco Bagnaia ha reagito chiudendo al terzo posto dopo aver battagliato con Pedro Acosta nei primi giri. «È un podio che ha un grande valore per il morale», ha commentato l'azzurro, obbligato a lanciare un segnale forte dopo un'ennesima performance complicata nella Sprint del sabato.

«È una grande iniezione di fiducia. Ne avevo bisogno. Ho usato un disco dei freni più grande e mi ha aiutato molto, mi ha dato confidenza. Prima in frenata bloccava sempre e non riuscivo a dosare, adesso, invece, riesco a gestire meglio le fasi d'ingresso curva: posso staccare ed entrare più forte. Non sono ancora al cento per cento, ma la direzione è giusta».

Tira un respiro di sollievo anche il direttore generale della rossa, Gigi Dall'Igna, che commenta: «È una delle domeniche più belle. Pecco ha reagito da campione». Chiude quarto Pedro Acosta (KTM) con Franco Morbidelli (Ducati Vr46) quinto, vincitore di un super duello col rookie Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Un quasi monopolio, quello della moto di Borgo Panigale, anche se c'è un segnale positivo da parte di Honda, 7° con Mir, e Aprilia, 8° con Marco Bezzecchi autore di una grande rimonta dal 20° posto. Nono Fabio Di Giannantonio sulla Ducati Vr46.

Lo sguardo adesso è al Gran Premio d'Italia sulla pista toscana del Mugello dal 20-22 giugno. La macchina organizzativa è pronta e si aspettano tantissimi tifosi, pronti a tifare gli azzurri oltre a Ducati e Aprilia.

Teatro di storici duelli, gli italiani faranno di tutto per ben figurare sul tracciato di casa. «Il Mugello è uno dei circuiti più belli al mondo, con il tifo più caloroso e colorato», ha commentato Pecco che punta a far bene sulla pista toscana che in passato gli ha regalato bellissimi ricordi.

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