
Italia-Brasile. Non servirebbe aggiungere altro per accendere la fantasia e rievocare i ricordi di un confronto che appartiene alla leggenda dello sport. Oggi alle 14.30 (diretta Rai 1), al Pala Huamark di Bangkok, azzurre e verdeoro si sfidano nella semifinale del Mondiale di volley femminile. Qualcuno l'ha definita, non a torto, una finale anticipata. Le ragazze di Velasco sono nel pieno di una cavalcata epica: 34 vittorie di fila, leader del ranking mondiale, campionesse olimpiche e fresche vincitrici della VNL, conquistata battendo proprio il Brasile in finale. L'ultima sconfitta delle azzurre risale al 1° giugno 2024. Dall'altra parte della rete c'erano, manco a dirlo, le sudamericane allenate da Zé Roberto, seconde nel ranking e forti di una statistica che può rappresentare un appiglio importante a livello psicologico: quando le due nazionali si sono affrontate al Mondiale, ha sempre vinto il Brasile. È successo anche nel 2022, sempre in semifinale, una sconfitta che sancì l'inizio della fine del ciclo di Mazzanti sulla panchina azzurra.
"Speriamo di sfatare questa statistica, anche se in partite come queste il prima e il dopo, come ad esempio la nostra striscia vincente, contano poco", ha commentato Velasco alla vigilia. "Il Brasile è una squadra tecnica e piena di energia, sarà una sfida difficile, equilibrata e da giocare con grande attenzione. Le ragazze stanno bene, sono concentrate e pronte a dare tutto". C'è un dato che colpisce guardando le bacheche delle due nazionali.
Tra le tante medaglie troviamo soltanto un oro mondiale, quello vinto dall'Italia nel lontano 2002. Il Brasile, invece, si è fermato quattro volte a un passo dalla gloria. Una delle due, domani, si giocherà il titolo. Ma prima c'è una semifinale da vincere, per fare un altro passo nella storia della pallavolo.