Il nome di Norris sui muri di Singapore, ma anche del Mondiale

Il pilota McLaren precede Verstappen e Piastri. La Ferrari paga le brutte qualifiche: Leclerc 5°, Sainz 7°

Il nome di Norris sui muri di Singapore, ma anche del Mondiale
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Per Lando Norris è stata la gara della speranza, per Max Verstappen quella del sollievo, per la Ferrari il gran premio del rimpianto. Lando ha vinto per la prima volta scattando dalla pole, scacciando così un fantasma che lo stava tormentando. Ha vinto passeggiando (oltre 20 di vantaggio), ma prendendosi i suoi rischi toccando in un paio di occasioni (29° e 45° giro) i muri che a Singapore possono essere fatali. È stata una gara durissima fisicamente e Lando sembra averne sofferto più degli altri, tanto che in rettilineo cercava un po' d'aria con le mani fuori dall'abitacolo.

«Ho preso qualche rischio di troppo, un paio di spaventi, ma la macchina volava. Sono senza respiro, ma mi sono divertito», ha detto Lando che a sei gare (e tre sprint) dalla fine arriva a 52 punti da Max Verstappen, risorto improvvisamente con un secondo posto prezioso sull'unica pista dove non ha mai vinto. Gli ha fatto un regalo anche Daniel Ricciardo che all'ultimo ha montato le gomme morbide per strappare a Lando il punticino del giro veloce. Un gioco di squadra Red Bull con Max che ha ringraziato Daniel via radio. Il recupero di Lando comincia a far paura, mentre nel Mondiale Costruttori la McLaren ha preso il volo arrivando a 41 punti di vantaggio.

Il duello mondiale in pratica non c'è mai stato. Norris è schizzato via alla partenza e poi ha gradualmente aumentato il margine fino ad arrivare al cambio gomme in tutta sicurezza. Per la prima volta a Singapore non è dovuta scendere in pista la safety car (sono ormai 8 gare che Maylander non lavora) e tutto è filato via liscio.

Per la Ferrari è stato il gran premio dei rimpianti. Charles Leclerc, dopo aver perso un sacco di tempo dietro ad Alonso e Hulkenberg, è risalito dal nono al quinto posto, grazie anche ad una buona strategia, arrivando ad aggredire Russell nel finale; Sainz ha recuperato due posizioni chiudendo settimo. La SF-24 ha tenuto un buon passo in gara e senza errori in qualifica, Leclerc e Sainz avrebbero potuto puntare al podio e magari fare anche un favore a Norris, portando via punti a Max.

«Nulla di magico, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa dei buoni punti», ha detto Vasseur promettendo un nuovo aggiornamento per Austin fra tre settimane, mentre Leclerc ha ritrattato le sue parole di sabato, prendendosi le colpe della brutta qualifica (lui avrebbe usato parole più dure, ma non ha voluto rischiare di finire ai lavori socialmente utili con Max). Qualcuno in squadra deve averlo ripreso. Sta di fatto che in Ferrari in questo weekend è mancata la perfezione. E nella Formula 1 di oggi i dettagli sono decisivi.

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