«Ora voglio la baby Champions, poi si vedrà»

Sono stato con lui 5 anni Vivai risorsa fondamentale

«Ora voglio la baby Champions, poi si vedrà»

In casa Inter c’è voglia di Primavera. Se nel giorno del derby d’Italia il club nerazzurro può pensare anche ad altro è solo merito dei ragazzi di Andrea Stramaccioni, classe 1976. Gli eredi di Balotelli e Santon questo pomeriggio a Londra, ore 14.30 Layton Orient Stadium, si giocheranno contro l’Ajax la Next Generation Series, ovvero la Champions League Under 19. Alla guida c’è un tecnico che sta bruciando le tappe.
Stramaccioni oggi sfida l’Ajax che giusto 40 anni fa batteva l’Inter nella finale di Coppa Campioni. Pronto a regalare un’altra rivincita dopo quella col Marsiglia, club aveva appena eliminato i “grandi”?
«Si affrontano due tra i vivai più forti d’Europa. Loro hanno una tradizione pazzesca, ma soprattutto schierano cinque giocatori che hanno già segnato in prima squadra».
Lei vanta 8 successi a livello giovanile, pronto alla nona sinfonia?
«Ci proveremo. Ma già giocare una competizione del genere permette ai ragazzi di fare un’esperienza incredibile: dà stimoli pazzeschi e rende più forti».
Tre nomi tra i ragazzi che ha a disposizione pronti al grande salto.
«Ce ne sono in ogni reparto. Crisetig è quello più conosciuto insieme a Bessa, Duncan e Longo. Ma attenzione anche a Pecorini e Romanò».
Le big italiane sono tornate a investire sul vivaio…
«Nell’ultimo decennio c’è stato un cambiamento radicale. I giovani sono una risorsa fondamentale. Cerchiamo di farli crescere per capitalizzare al meglio il valore».
Ma il passaggio in prima squadra non è immediato come avviene al Barcellona e spesso i giovani cresciuti in casa entrano nelle trattative di mercato per arrivare ad altri giocatori.
«Il salto resta proibitivo, salvo rare eccezioni. Ci vorrebbe un campionato vero per le squadre riserve per rendere il passaggio meno traumatico».
Moratti oggi sarà a Londra…
«L’attenzione della presidenza per il vivaio è qualcosa di unico».
Anche il tecnico ha attirato l’attenzione… A chi si ispira?
«Diciamo che sono allievo di Spalletti avendolo seguito da vicino per cinque anni alla Roma. Faceva giocare alla squadra un calcio spettacolare e sempre propositivo».


Non può essere solo un caso che anche il nome del tecnico di Certaldo sia stato fatto per la panchina dell’Inter. Addirittura lo stesso Stramaccioni è stato inserito tra i «papabili» ma difficilmente Moratti rischierà di bruciarlo. Intanto Stramaccioni oggi a Londra prova a portarsi avanti con la baby Champions.

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