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La prima da papà finisce in panchina. E Mario scoppia a piangere

Partita incolore per Balotelli, beccato dal pubblico. Seedorf: "Ho visto miglioramenti"

La prima da papà finisce in panchina. E Mario scoppia a piangere

Un Mario Balotelli come mai si è visto: con le lacrime che gli rigavano il volto subito dopo essersi accomodato in panchina alla mezz'ora del secondo tempo. Una partita incolore quella di Supermario, più volte beccato dal pubblico azzurro, che hanno indotto Clarence Seedorf, quando mancavano 15' minuti alla fine, a sostituirlo con Giampaolo Pazzini. Fin qui tutto normale, ma l'attaccante rossonero appena seduto in panchina si mette la giacca sul viso rimanendo così per diversi minuti. Una situazione che non è sfuggita alle telecamere che si sono soffermate su Balotelli fin quando l'attaccante ha tolto la giacca della tuta dal viso facendo vedere il viso rigato dalle lacrime di delusione per la sua prova insufficiente proprio nella città dove ci teneva a fare bella figura, quella dove è nata sua figlia Pia.

Per Seedorf di negativo c'è il risultato, ma il tecnico rossonero ha visto «miglioramenti» e trova attenuanti negli assenti febbricitanti (Kakà e Honda). «In alcune cose, è vero, non abbiamo fatto passi avanti, ma io vedo con altri occhi e ho notato diversi punti positivi e che non si sono fatti errori altre volte commessi».

Prima del fischio d'inizio striscioni nelle curve del San Paolo contro il presidente De Laurentiis, ma il resto dello stadio, la grande maggioranza dei tifosi presenti, si è dissociata urlando «Scemi! Scemi!» ai contestatori.

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