La Juventus di Andrea Pirlo non è ancora riuscita a trovare la quadra a sole dieci giornate, undici per i bianconeri, dalla fine del campionato e ora anche il futuro del giovane tecnico di Flero è in bilico. Il ds del club di corso Galileo Ferraris ha confermato Pirlo ma tutto dipenderà dal risultato ottenuto dalla Juventus a fine stagione. Lo scudetto sembra ormai un miraggio con 10 punti di ritardo sull'Inter di Antonio Conte ma non solo anche la qualificazione in Champions League è tutt'altro che scontata.
Tante pretendenti
La Juventus è terza a quota 55 punti come l'Atalanta di Gasperini ma con ancora il match da recuperare contro il Napoli di Gennaro Gattuso che di punti ne ha 53. Queste tre squadre però hanno davanti non solo l'Inter ma anche il Milan di Pioli che di punti ne ha 59. La lotta Champions, dunque, è più viva che mai con una squadra di queste che resterà sicuramente fuori dai primi quattro posti. Non solo, perché nelle retrovie Roma e Lazio hanno ancora chance anche se per la discontinuità mostrata in questa stagione sembra difficile che possano centrarla.
Pirlo in bilico
Basterà a Pirlo aggiudicarsi la Coppa Italia unita alla Supercoppa italiana già vinta contro il Napoli e la qualificazione in Champions League per salvare la panchina nonostante il disastro in Europa e aver abdicato al trono in Italia? Alla Continassa è andata in scena una sorta di mini vertice con la proprietà, la dirigenza e l'allenatore: niente di preoccupante ma iniziano a vedersi alcune crepe nel progetto Pirlo.
A fine anno il club farà le sue valutazioni ma non è così scontato che non si decida di cambiare ancora guida tecnica."Noi dobbiamo cambiare la testa perché vestiamo una maglia importante, che va onorata. Il mio futuro? Ci sarà una società che deciderà, io continuo a lavorare giorno per giorno, partita dopo partita, per cercare di fare del mio meglio. Poi alla fine ognuno tirerà le somme", questo il pensiero di Pirlo al termine del match contro il Benevento ma la sensazione è che la sua panchina non sia più così salda come come qualche settimana fa.
Torna il conte Max?
Massimiliano Allegri ha voglia di tornare ad allenare e in esclusiva a Sky Sport ha ammesso come a giugno tornerà in sella ad una panchina. "Ho voglia di tornare ad allenare. Torno alla Juventus? Mai dire mai, ma ora c'è Pirlo che sta facendo molto bene", le sue frasi di circostanza in merito. La sensazione è però che a fine anno se si dovesse consumare il "dramma sportivo" per la Juventus il suo nome potrebbe essere uno dei papabili per sostituire eventualmente l'ex fuoriclasse di Brescia. Il rapporto è ottimo e i cinque scudetti vinti più due finali di Champions League sono i risultati importanti conseguiti dal tecnico livornese.
Allegri è stato spesso accostato all'Inter che sembra però che possa continuare con Antonio Conte anche nella prossima stagione eventualmente con una nuova proprietà. L'ex tecnico del Milan piace anche alla Roma e al Napoli con Fonseca e Gattuso altrettanto in bilico sulle rispettiva panchine. Agnelli sta riflettendo sul da farsi ma è chiaro che anche Paratici e Nedved dovranno dare spiegazioni sul loro operato. Allegri, inoltre, ha confermato come in passato abbia detto no al Real Madrid: "Mi chiamò Florentino Perez per chiedermi la disponibilità, ma io avevo già dato parola ad Agnelli che sarei rimasto.
È passato tanto tempo". Una cosa è certa: il conte Max tornerà presto in panchina ma non si sa ancora su quale e Pirlo ad oggi non può dormire sogni tranquilli.
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