Portogallo-Usa è 2-2 all'ultimo respiro

Stati Uniti che, dopo il Ghana rischiano di matare anche il Portogallo. Cristiano Ronaldo mantiene in vita i suoi con un assit al 94'. Tutto da decidere all'ultima giornata.

Ronaldo, suo l'assist per il 2.2 finale
Ronaldo, suo l'assist per il 2.2 finale

Ieri il pareggio inatteso quanto gradito tra Germania e Ghana e questa notte, complice una classifica corta, Usa e Portogallo possono sognare in grande. Per questo ultimo incontro della seconda giornata del gruppo G, squadre che arrivano al match da due debutti completamente diversi: da un lato gli Stati Uniti dalla vittoria, probabilmente oltre i propri meriti e facilitata da un goal lampo, nel match con il Ghana; dall'altro i Lusitani mortificati nel punteggio e non meno dal gioco da una devastante squadra di Low.

Il match alla squadra di Paulo Bento, inoltre, non solo ha consegnato in lascito quattro reti sul groppone ed un colpo al morale, ma anche le assenze, una per squalifica e l'altra per infortunio, di due titolarissimi quali Pepe e Fabio Coentrao. Giusto per non farsi mancare nulla poi alla "Selecao dal Quinas" sono venuti a mancare il portiere Rui Patricio e la punta del debutto Hugo Almeida. Una serie di forfait che ha costretto il selezionatore ad una forte rivisitazione della squadra. Tra i pali, non l'ex genoano Edoardo, ma spazio all'estremo del Siviglia Bento. Reparto arretrato integrato dagli innesti dell'esperto Rui Costa , a formare il pacchetto centrale con Bruno Alves, mentre sulla sinistra spazio ad André Almeida. Non cambia nulla in mezzo con il solito terzetto Veloso, Rui Mereiles e Moutinho; mentre in avanti con ai lati Cr7 e Nani, il laziale Postiga, autore di una mezza stagione in biancoceleste assolutamente incolore. Cambia meno, anzi non cambierebbe nulla, invece, Klinsmann che ripresenta dieci undicesimi della formazione anti-Ghana, salvo per l'assenza di Altidore sostituito da Graham Zusi

Tra le due squadre si tratta del sesto confronto per un bilancio che racconta di una perfetta parità: 2 vittorie per parte ed un pareggio. Più remoti quelli Lusitani che vedono la luce nel 1978 con una vittoria di misura, punteggio bissato nel 90'. I successi usa, invece, datano 1992 e anche uno al Mondiale nippo-coreano con la vittoria degli Yanks per 3-2, in vantaggio di tre reti dopo mezz'ora di gioco. Pareggio per 1-1, invece, del 1980

Portogallo costretto a cercare la vittoria e si vede da una partenza più determinata e sciolta, team Usa contratto e più timoroso degli avversari
5 minuto e Lusitani già in vantaggio. Su pallone in area, svirgolata indegna di Cameroon e palla che arriva a Nani che, dopo una finta che mette a sedere il portiere, realizza sotto la traversa per la rete dell'1-0.
Ci mette circa 10 minuti la squadra di Klinsmann, scottata dall'inizio shock, ad entrare in partita e lo fa prima con una conclusione pericolosa di Bradley da fuori, poi qualche minuto dopo, imbucata per Dempsey che si allarga e sulla cui conclusione arriva il salvataggio provvidenziale di Ricardo Costa. Intanto nei Portoghesi fuori Postiga, per un guaio muscolare, e dentro Eder. Usa che continuano a sparare da fuori con le conclusioni in pochi minuti ancora di Bradley, Johnes e Jermain jones, scelta frutto anche dell'incapacità americana a creare occasioni entrando in area. L'assenza di Altidore e della sua presenza fisica si sente eccome, troppo evanescente Zusi per un attacco a stelle e strisce troppo leggero.
Portogallo sornione che, dopo il vantaggio, fa poco oltre che a controllare, salvo poi uscire di nuovo allo scadere del tempo, sempre protagonista Nani. Prima l'esterno dello United, al 43', chiude da fuori chiamando alla risposta Howard. Un minuto e doppia occasionissima portoghese per il raddoppio. Bomba da fuori di Nani che sorprende Howard sul suo palo per un clamoroso legno, sulla ribattuta di Eder, però, l'estremo americano, fuori tempo, è bravissimo a smanacciare in corner.

Squadre in campo e Paulo Bento opera il secondo cambio, fuori Hugo Almeida, l'ex genoano Veloso che ne assume la posizione in un inisuale ruolo da terzino sinistro e dentro il 22enne William, dello Sporting. Ed è proprio Veloso quasi protagonista di un autogoal, quando su cross di Zusi una deviazione del centrocampista costringe Bento alla deviazione in angolo. Un paio di minuti e ripartenza alle ortiche sciupata dagli Usa che 4-2, sprecano sbagliando il passaggio decisivo. Ancora Stati Uniti vicini al pareggio! Questa volta il goal pare fatto, Usa che sfondano sulla destra con mezzo stadio che si domanda cosa faccia Veloso nel ruolo di esterno basso senza averne la necessaria velocità, pallone in mezzo e arriva Bradley che da pochi metri, a porta vuota, vede la sua conclusione respinta sulla linea da Ricardo Costa. Premi e premi e arriva il meritato pareggio americano. Su corner, questa volta in negativo, protagonista Nani che prima non respinge di testa al limite e poi non copre sulla staffilata da fuori di Jermaine Jones che trova il palo lontano, a Beto immobile, per l'1-1.
Goal americano e Portogallo che, dopo una partita compassata, si sveglia all'improvviso. Scappa Nani sulla destra, traversone su cui Howard allontana e poi sulla ribattuta di Meireles altra respinta del portiere dell'Everton.
Portogallo, però, che al di là di questa fiammata, fa ben poco per riacciuffare una vittoria che servirebbe come il pane. Squadra di Paulo Bento assolutamente deludente con i Lusitani che appaiono una squadra spenta, mentalmente scarica. Serve anche a poco un Cristiano Ronaldo mai decisivo, troppo spesso fuori dal gioco e incapace di caricarsi la squadra sulle spalle.
Usa che potrebbe accontentarsi del pareggio e trovano il raddoppio. Tocca al subentrato Yedlin fuggire sempre sulla destra, pallone in mezzo e dopo un primo tiro di Bradley, pallone in mezzo e di petto Dempsey trova la rete del 2-1. Quando sembra finita, ultimo pallone per Cr7 che, troppo solo, fa l'unica cosa pregevole della sua anonima serata. Lancio al bacio per Varela che, complice la dormita americana, fissa il risultato sul 2-2 finale.

Portogallo che si salva dalla prematura eliminazione (per i Lusitani, comunque, la situazione è ancora tutt'altro che rosea) con un guizzo finale di Varela, dopo un match, comunque, assolutamente deludente, con un Ronaldo mai protagonista. Per i Lusitani un po' di presunzione, tanta sfortuna e anche un allenatore, protagonista di un cambio oggi decisivo, decisivo per gli Usa. Ora per la squadra di Paulo Bento appuntamento decisivo con il Ghana, brutta bestia, nella speranza che Usa e Germania non si accontentino di un pareggio che renderebbe tutto vano. Stati Uniti, invece, che recriminano per una qualificazione svanita a pochi secondi dal termine, ma interpretano una gara quasi perfetta, mostando carattere e concretezza.

Un calcio quello americano espressione di un movimento (quasi tutti giocano nella Mls) in costante crescita, testimone anche una Nazionale che ha ottenuto una qualifcazione in carrozza nel gruppo Concaf, quello della Costa Rica per intenderci. Per gli Americani ora pass per gli ottavi da conquistarsi all'ultima giornata anche se la differenza reti, almeno con il Portogallo, sorride agli uomini di Klinsmann.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica