Sport

Rigido protocollo sanitario, in 300 allo stadio, dialogo con l'arbitro a distanza

La Figc ha diffuso le linee guida per le partite a porte chiuse in vista della ripresa del campionato, dalla divisione in zone dello stadio agli spogliatoi passando per il cerimoniale di gara e le interviste

Rigido protocollo sanitario, in 300 allo stadio, dialogo con l'arbitro a distanza

La Figc ha diffuso le linee guida per le partite a porte chiuse in vista della ripresa del campionato, dalla divisione in zone dello stadio agli spogliatoi passando per il cerimoniale di gara e le interviste. Saranno al massimo 300 le persone ammesse nell'impianto, diviso tra interno, tribune ed esterno. Squadre e arbitri arriveranno a orari diversi: per la formazione di casa si raccomanda l'arrivo dei calciatori con le rispettive auto, per quella ospite di contingentare il numero di partecipanti. Chi non fa parte del Gruppo Squadra verrà controllato all'ingresso: rilevazione della temperatura e saturimetro, oltre alla produzione di una certificazione che accerti di non avere manifestato sintomi Covid-19 nei 14 giorni precedenti. In campo non potrà esserci nessun contatto con gli arbitri prima dell'inizio e durante la gara sarà vietato avvicinarsi a meno di 1,5 metri. Vietate le strette di mano, le foto di squadra, niente mascotte e bambini che accompagnano i giocatori in campo. Rispetto anche negli spogliatoi di un protocollo igienico-sanitario rigidissimo: più stanze libere adiacenti possibile in modo da separare titolari, portieri e riserve, nessuna ripresa tv all'interno degli spogliatoi igienizzati. In caso di interviste mini flash (fine primo tempo) o super flash (fine gara) si dovranno rispettare le distanze tra giornalista e calciatore di almeno 1,5 metri e si dovrà usare un microfono boom.

La Mixed zone rimarrà chiusa, conferenza stampa modello F1: domande via Skype-Whatsapp preinviate e distribuita in tv o via streaming.

Commenti