L'obiettivo dichiarato della Juventus è ormai da diversi anni la Champions League che manca a Torino da ben 24 anni quando i bianconeri sconfissero in finale, nel 1995-96, l'Ajax ai calci di rigore. La Vecchia Signora, però, ha vinto due volte la competizione ma ha perso diverse finali tra cui le più recenti e brucianti restano quelle del 2003 contro il Milan del grande ex Carlo Ancelotti ma soprattutto quelle del 2015 e del 2017 perse con Massimiliano Allegri in panchina rispettivamente contro il Barcellona di Luis Enrique nella finale giocata a Berlino e contro il Real Madrid di Zinedine Zidane nella finale disputata a Cardiff.
La puntura di Sacchi
Arrigo Sacchi ha spesso avuto qualche alterco con l'ex allenatore della Juventus Massimiliano Allegri per via di alcune divergenze tecnico-tattiche e più di una volta gli animi si sono infuocati. A margine dell'evento per il premio Menarini Sacchi è tornato a parlare di quelle due finali di Champions League perse dalla Juventus che era appunto allenata da Allegri: "La Juventus c’è andata vicina per due volte arrivando in finale anche se con un gioco sempre in inferiorità numerica a causa del numero di difensori presenti in campo. Se difendi con tre centrali poi ti viene a mancare un elemento in qualche altra zona del terreno di gioco e questo lo paghi".
Le liti con Allegri
L'ex tecnico di Fusignano, come detto, ha spesso avuto dei diverbi più o meno accesi in televisione con Allegri che è ancora alla ricerca di un club che gli dia fiducia dato che al momento risulta ufficialmente "disoccupato". L'ultima lite tra i due avvenne al termine di Juventus-Roma: "Arrigo, io e te non siamo mai d'accordo, o tu guardi un'altra partita o ne ho vista un'altra io...", la puntura di Allegri con Sacchi che rispose piccato: "Guarda, non ti fa tanto onore, vista la mia storia e la tua storia".
Allegri provò a riportare tutto sui binari della "normalità" cercando di sdrammatizzare: "Vabbè Arrigo, però se sei permaloso… Mi hanno insegnato ad ascoltare tutti, poi, decido da chi prendere e da chi non prendere". "Quando avrà imparato il rispetto che si deve a delle persone allora parlerò. "Io ti auguro di vincere anche te delle Coppe dei Campioni dato che sei lì.
Dai lasciamo perdere", la risposta dell'ex allenatore del Milan capace di vincere due coppe dei campioni con i rossoneri che ha sempre fatto del bel gioco la sua filosofia calcistica e che ha spiegato una delle ragioni per cui la Juventus non ha vinto la Champions League nel 2015 e nel 2017.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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