Leggi il settimanale

La rivincita di Djokovic su Nadal diventato n.1

La rivincita di Djokovic su Nadal  diventato n.1

Il dolce sapore della rivincita: il re detronizzato sconfigge il rivale che l'ha spodestato. Con una prova d'orgoglio, con la classe del vero campione, Novak Djokovic ha battuto in finale a Pechino, con il punteggio di 6-3 6-4, Rafael Nadal, al quale consegnerà oggi lo scettro del tennis mondiale, vendicandosi così del sorpasso. Una bella affermazione, quella del 26enne serbo, che conquista il 38° titolo in carriera, il quarto del 2013 e il quarto a Pechino dopo 2009, 2010 e 2012. Una lezione di tennis, una dimostrazione di grinta e sportività. Quasi a voler avvertire l'avversario che gli darà ancora molto filo da torcere e che, più o meno meritato che sia l'avvicendamento, farà di tutto per ritornare sul trono, che ha occupato per 101 settimane consecutive.
Il bilancio delle sfide tra i due è di 22-16 in favore del 27enne mancino spagnolo, che però perde il quarto match su 69 nel 2013, il primo dei 28 giocati sul cemento, un tempo la superficie a lui meno gradita. Quest'anno, prima della vittoria al China Open - torneo Atp 500 con montepremi di oltre 3,5 milioni di dollari -, Nole ha sconfitto Rafa in finale al Masters 1000 di Monte Carlo in aprile, per poi perdere contro di lui in semifinale al Roland Garros e al Masters 1000 di Montreal, e in finale agli Us Open il mese scorso. La sfida di Pechino è stata breve - un'ora e 27' - e a senso unico. Il vincitore detronizzato ha reso omaggio allo sconfitto: «Devo complimentarmi con Rafael perché merita davvero di essere il numero 1 mondiale quest'anno.

È, senza alcun dubbio, il miglior giocatore del 2013», ha detto il serbo. E il maiorchino, tornato alle competizioni in febbraio dopo sette mesi d'assenza per un infortunio al ginocchio, ha riconosciuto che il suo avversario era «troppo forte».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica