Cambia il calcio dopo oltre un secolo di regole immutabili e intoccabili, così uguali a se stesse da apparire clamorosamente anacronistiche. Dal 130° International Board, svoltosi a Cardiff, nel Galles, è scaturita una autentica rivoluzione copernicana con il sole posto finalmente al centro dei pianeti. E il sole è rappresentato dalla possibilità di vederci chiaro sugli episodi più spinosi grazie all'uso delle immagini, del replay, della "slow motion" e via dicendo. Avanti con la moviola in campo, insomma. Altri sport, comandati da teste più avvedute di Blatter, Johansson e Platini, ci erano arrivati prima, dal football americano al rugby, dal basket al volley, dal tennis alla scherma. A titolo personale una grossa soddisfazione contro chi aveva una paura folle del nuovo e non voleva togliere potere agli arbitri. Lo dobbiamo all'elezione alla Fifa di Gianni Infantino, che ha preso in mano le redini delle operazioni gestendo al meglio non solo i 4 voti in mano alla Fifa ma anche i 4 che restano incredibilmente legati alle federazioni britanniche. Con Blatter e Platini il risultato sarebbe stato diverso. Lui invece ha voluto fare la differenza, come aveva annunciato nel suo programma: «Abbiamo preso una decisione storica dando concretezza a un dibattito che si trascinava da lungo tempo. Abbiamo dimostrato che stiamo ascoltando il calcio e stiamo applicando il buon senso».Si potrà ricorrere alle immagini: 1) in caso di gol per verificare se l'azione è viziata da fallo o da fuorigioco e, come già avviene, se il pallone ha oltrepassato del tutto la linea di porta; 2) in caso di espulsione diretta per controllare se ne esistano tutti i presupposti; 3) in caso di rigore per chiarire la dinamica del fallo e dove è avvenuto, se dentro o fuori area. Quindi a gioco fermo. Ma i legislatori hanno aperto anche una porta per revisionare un'azione a patto che il gioco si fermi in poche battute o che pallone finisca in una zona per così dire neutra del gioco. 4) Ok anche al ricorso alla tv per evitare scambi di persona in falli da giallo e rosso.E ancora. Va in archivio, era l'ora, anche la tripla sanzione che ancora oggi prende di mira difensori e portieri con rigore, espulsione e squalifica nel caso che cancellino una chiara azione da gol. Il rosso resterà solo in caso di fallo violento o di gol altrimenti inevitabile, come la parata d'un giocatore con le mani sulla linea di porta. Nelle altre circostanze basterà l'ammonizione. Curiosa, invece, la regola che permetterà all'arbitro di punire con punizione o rigore, non più solo con ammonizione e punizione a due, la squadra di quel tesserato (giocatore, allenatore, medico) che ostacoli il rientro in campo d'un avversario finito fuori dal terreno per la dinamica del gioco. Possibile, infine, il cambio di un quarto uomo nei supplementari.A Dio piacendo l'International Board ha modificato anche alcune regole che finivano per complicare la vita alla squadra arbitrale. Eccole. 1) Il fallo di mano sarà punito con il rosso se impedirà a un pallone di finire in rete e con il giallo se interromperà un'azione importante: a fare da spartiacque non sarà più la volontarietà, di cui non ci sarà menzione nel nuovo regolamento, ma la congruità della posizione di mano e braccio; 2) in caso di fallo da rosso diretto, l'arbitro potrà procedere all'espulsione dopo aver concesso l'eventuale vantaggio; 3) in caso di infortunio, un giocatore potrà essere curato in campo per un periodo breve, fra i 30'' e i 60'', senza essere costretto a uscire dal terreno, per evitare di favorire la squadra che ha commesso il fallo. L'ultima parola spetterà sempre e comunque all'arbitro che quindi dovrebbe avere la possibilità di controllare l'azione incriminata a bordo campo o affidarsi al responso di un "quinto uomo" situato nel pullman di regia. Da capire in che modo potrà dare seguito alle richieste di allenatori e/o capitani. La sperimentazione durerà due anni prima di passare a regime, a parte quella sulla cancellazione della tripla sanzione che partirà dall'1 giugno con Europei e coppa America. Da quel che s'è capito l'International Board intende portare avanti l'uso della moviola nei campionati di seconda divisione e nelle coppe nazionali, ma a partire probabilmente dai quarti per motivi di costi.
L'Italia s'è candidata a entrare in questo "panel" al pari di Olanda, Inghilterra, Scozia, Brasile, Germania e Francia. Non solo quindi goal-line-technology. Con queste regole Trapattoni non sarebbe stato eliminato con la sua Italia dall'arbitro Moreno nel mondiale nippo-coreano e avrebbe guidato l'Irlanda all'edizione in Sud Africa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.