Paulo Fonseca è il nuovo allenatore della Roma, il tecnico portoghese ha firmato un contratto che lo legherà ai giallorossi per due anni con un'opzione di rinnovo per il terzo anno.
L'ufficialità è arrivata dal saluto del presidente James Pallotta: ''Siamo lieti di dare il benvenuto a Paulo Fonseca. È un tecnico giovane e ambizioso, con esperienza internazionale e mentalità vincente. È conosciuto per la sua idea di calcio coraggiosa e offensiva, che potrà entusiasmare i nostri tifosi''. Un progetto a lungo termine basato sul bel gioco, la Roma cambia pelle per restituire entusiasmo ad una piazza depressa dopo i deludenti risultati dell'ultima stagione. Spazio quindi a un tecnico emergente come Fonseca, tre volte campione d'Ucraina con lo Shakthar Donetsk, con cui ha sempre ben figurato anche nelle competizioni europee.
Arriva a Roma un personaggio senza dubbio bizzarro che stupì tutti nel 2017 quando in Champions League, battè il Manchester City di Guardiola e beffò il Napoli, per il passaggio agli ottavi di finale. Promise che, se fosse riuscito nell'impresa, si sarebbe travestito da Zorro. E così fece, presentandosi in conferenza stampa nei panni dell'eroico cavaliere mascherato. Una vita molto movimentata la sua, nacque in Mozambico mentre era in guerra per l'indipendenza dal Portogallo e rimase in Africa fino a 14 anni prima di trasferirsi a Barreiro, un sobborgo vicino Lisbona. Ma è il trasferimento in Ucraina a rivoluzionargli la vita: conosce Katherine Ostroushko, capo ufficio stampa dello Shakhtar, di cui si innamora perdutamente e con cui, dopo aver lasciato la moglie, si risposa nel 2018 sul Lago di Como.
Il bel gioco resta tuttavia la sua più grande passione, con lo Shakhtar ha sempre giocato con il 4-2-3-1.
Chiede ai suoi uomini di tenere sempre il pallone con un’identità ben definita e uno stile di gioco propositivo, cercando di fare sempre la partita con un possesso palla fatto di passaggi corti e rapidi. Un progetto tattico molto avvincente con un allenatore tutto da scoprire per il calcio italiano, che sogna di riportare a Roma un trofeo che manca in bacheca ormai da più di 10 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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