Se Vasseur finalmente scopre cos'è la Ferrari

Se Vasseur finalmente scopre cos'è la Ferrari
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Fred Vasseur ha finalmente scoperto quanto sia grande e ingombrante la Ferrari. Ed è un bene. Per lui, per gli appassionati, per gli italiani. Significa che d'ora in avanti il manager francese potrà fare solo meglio, concentrandosi ancor di più su team, piloti, progetto e, magari, soppesando certe parole. Potrà farlo perché forte di una consapevolezza che fino all'altro ieri, allo sfogo di Montreal, probabilmente non aveva ancora chiara dentro sé: e cioè che la Ferrari non è solo il mito dell'automobilismo ben conosciuto oltre confine, ma la nazionale dei motori degli italiani. Per cui sempre esposta come carne viva. E Maranello non è solo un ricco comune emiliano ma un laborioso e fiero stato indipendente della passione. Grave lacuna da parte di Vasseur non aver compreso fin dall'inizio, come sembra dalle sue parole, questo sentiment nazionalpopolare. Però meglio tardi che mai. «Bisogna capire che quando un giornalista dice la Ferrari assumerà un certo nome in una certa posizione» è stato infatti lo j'accuse di Vasseur, «c'è già qualcuno che sta occupando quella posizione. E domenica sera, questa persona può pensare Ok, domani mattina non avrò più un lavoro.... In Italia ci troviamo in questa situazione quotidianamente, e quando è troppo è troppo. Se si vuole avere successo, bisogna poter lavorare in un ambiente tranquillo, ma finora non ci siamo trovati in questa situazione. Questi giornalisti devono considerare che le persone hanno famiglie, mogli, figli. E questo è irrispettoso... Non conosco l'obiettivo - ha concluso Vasseur alludendo anche alle voci sul suo futuro in rosso -, forse è per screditare la squadra...

Ho la sensazione che i team nel Regno Unito siano più isolati, e questo permette di concentrarsi esclusivamente sul lavoro...». Ergo: se la monoposto rossa non è un granché, sarebbe anche colpa dei media italiani. E se l'Italia fosse l'Inghilterra andrebbe più veloce. Ma la Ferrari è la nostra nazionale. Prendere o lasciare, Fred.

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