Messi rifiuta il tampone: è guerra con il Barcellona

Lionel Messi ha preso la sua decisione: vuole lasciare il Barcellona svincolandosi a costo zero e oggi non effettuerà i test medici. City in pole, Inter e Psg in attesa

Messi rifiuta il tampone: è guerra con il Barcellona

Lionel Messi è deciso e determinato a cambiare aria, ne sono certi in Spagna. L'emittente catalana Rac1 si è spinta anche oltre affermando come la Pulce non si voglia presentare al centro sportivo, nella giornata di oggi, per effettuare il tampone insieme agli altri suoi compagni del Barcellona per verificare la sua negatività al coronavirus. Il 33enne di Rosario vuole arrivare alla rottura definitiva e la sua potenziale assenza ai controlli anti-Covid lo escluderebbe di fatto dagli allenamenti programmati nella giornata di domani, lunedì 31 agosto. Messi si esporrebbe però anche al rischio di ricevere una multa da parte del Barcellona per le sue intemperanze ma non sembra essere né preoccupato né interessato a come agirà il club blaugrana.

Muro contro muro

Quella tra Messi e il Barcellona potrebbe ben presto tramutarsi in un'aspra e inaspettata battaglia legale dato che l'argentino e il suo entourage vogliono liberarsi a costo zero entro domani sera, mentre per il Barcellona la clausola per poterlo fare è definitivamente scaduta lo scorso 10 giugno. Il Barcellona ha tentato in tutti i modi di ricucire il rapporto con Messi che è però determinato a cambiare aria. Il club blaugrana, però, è certo come la clausola di rescissione non valga per quest'ultimo anno di contratto e il club che lo vorrà avere in rosa dovrà versare la bellezza di 700 milioni di euro, una cifra davvero proibitiva per chiunque.

Il City in pole, Inter e Psg in attesa

Pep Guardiola sogna di tornare a lavorare con il suo pupillo a distanza di 8 anni con Messi che vuole confronarsi anche con un altro campionato. Il City ha la capacità economica per potersi permettere un ingaggio monstre come quello che richiederà l'argentino, a maggior ragione se si dovesse davvero liberare a costo zero. Il City vuole vincere la Champions League e chi meglio di Messi che ne ha vinte 4, l'ultima nel 2015 contro la Juventus, può portare una mentalità vincenete al club inglese.

L'Inter e i suoi tifosi sognano il grande colpo ma il club nerazzurro resta sornione e in attesa pronto a cogliere l'eventuale grande occasione di mercato anche se le priorità di Conte sono ben altre e le ha fatte presente a Zhang. In lizza per Messi c'è anche il Psg di Neymar e Mbappé che con la Pulce comporrebbero un attacco davvero atomico senza dimenticarsi di calciatori del calibro di Di Maria, Icardi, Choupo-Moting che comporrebbero l'attacco di riserva.

La Liga si schiera

In questa spiacevole querelle ha voluto dire la sua anche la Liga che ha sfornato un assist al Barcellona con un comunicato ufficiale: "In relazione alle diverse interpretazioni (alcune delle quali contraddittorie tra loro) pubblicate nei giorni scorsi su diversi media, relative alla situazione contrattuale del giocatore Lionel Andrés Messi con il Barcelona, ​​LaLiga ritiene opportuno chiarire che, una volta visionato contratto del giocatore con il suo club:

Il contratto è attualmente in vigore e prevede una "clausola risolutiva" applicabile al caso in cui Lionel Andrés Messi decida di sollecitare la risoluzione unilaterale anticipata del contratto, eseguita ai sensi dell'articolo 16 del regio decreto 1006/1985, del 26 giugno, da che regola il rapporto di lavoro speciale degli atleti professionisti.



In conformità con le normative applicabili, e seguendo la procedura corrispondente in questi casi, LaLiga non effettuerà la precedente procedura di visto per l'allontanamento del giocatore dalla federazione se non ha precedentemente pagato l'importo di detta clausola", questo il nutrito comunicato della Federazione spagnola.

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