Non è un buon momento per la Juventus che dopo essere stata amaramente estromessa dalla Champions League, per mano del Villarreal, deve incassare anche un procedimento a suo carico con l'accusa di falso in bilancio per le stagioni 19/20 e 20/21. La società bianconera, infatti, avrebbe stretto accordi privati con i giocatori, ma senza farli risultare a bilancio. Alex Sandro e Paulo Dybala sono stati i primi due calciatori ascoltati dalla Procura di Torino nell'ambito di questo filone. Nel mirino degli inquirenti ci sono presunti accordi sottoscritti privatamente tra il club e i tesserati per la restituzione degli stipendi dopo le mensilità tagliate con un risparmio a bilancio di 90 milioni di euro (durante il periodo del Covid). Per la Procura di Torino questi 67 milioni sarebbero stati restituiti successivamente portando alla generazione del falso in bilancio.
Cosa rischia la Juventus?
In tanti si stanno chiedendo cosa rischierebbe la Juventus dal punto di vista sportivo qualora queste violazioni fossero accertate dagli inquirenti, soprattutto dal punto di vista delle scritture private. Secondo quanto riporta Sportmediaset, infatti, l’articolo 31 comma 3 del Codice stesso prevede che "la società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto.
Non solo una multa salatissima, dunque, anche perché la legge dice che: "Può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica" e al comma 8 si legge che i giocatori che ricevono i compensi di cui sopra "sono soggetti alla sanzione della squalifica di durata non inferiore a un mese". Da una pena pecunaria molto salata fino alla penalizzazione in classifica: è dunque questo ciò che rischia il club bianconero su questo argomento spinoso per la società di corso Galileo Ferraris.
Non solo il club, anche perché se fossero realmente accertate queste violazioni e irregolarità, anche i calciatori rischiano una sanzione adl punto di vsta disciplinare con una squalifica della durata non inferiore al mese e dunque di circa 4 partite durante una stagione regolare. La Juventus dal canto suo ha dato la sua piena disponibilità a fornire spiegazioni in merito ma non è dato a sapere se la questione sarà risolta già in questa o nella prossima stagione sportiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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