Lasciamo per un attimo Walter Mazzarri, facciamolo respirare. Erick Thohir, a margine di un evento indonesiano, ha fatto sapere che intende dargli nuova fiducia e glielo ha comunicato telefonicamente: «Sono certo che ci sia volontà di migliorare. Mazzarri darà il massimo e noi continueremo a dargli una chance. Ci saranno delle valutazioni e torneremo sul mercato, non posso dire che tipo di giocatori e in quali ruoli, la difesa è ok come il centrocampo ma forse ci serve uno di qualità come Kovacic o Hernanes, e un attaccante forte sulle palle alte». Perlomeno è uscito allo scoperto: difesa del tecnico, promessa di rinforzi.
È quanto ha rilasciato nell'intervista a Financial Times che ha suscitato perplessità: «Il calcio sta cambiando, vorrei il modello americano dove lo sport funziona come il sistema dei media il cui maggior contributo arriva dalla pubblicità. Nel calcio è il merchandising. Vidic lo abbiamo preso anche perché è un ottimo brand per il mercato asiatico. Quando prendiamo in esame la candidatura di un giocatore io chiedo sempre: bene, questo ci può aiutare sul campo ma dal punto di vista commerciale cosa mi dite?». Al termine dell'intervista, alzandosi, ha lasciato due business card al suo interlocutore, la seconda con i colori dell'Inter: «Il primo è quello vero , il secondo è per vantarmi». Ora, al netto della traduzione, c'è come un ronzio, qualcosa di fastidioso. Così come quando fa sapere che la difesa è ok. In un altro passaggio dell'intervista ha fatto conoscere le sue strategie aziendali: «Molti indonesiani dopo aver comprato all'estero come prima operazione inseriscono dei connazionali nel management, io invece ho bisogno di gente di settori differenti con un background forte».
Fa niente se poi confessa anche di aver inviato uno scout in Spagna per studiare l'under 19 indonesiana e capire se c'è qualche elemento buono per l'Inter. Tutte le speranze sono riposte nello scout. Stiamo parlando di un presidente che ha ripianato un debito di circa 300mln e ora si appresta ad azzerare un debito con vari fornitori di altri 50. Oggi il presidente è a Londra per un importante convegno sul business nello sport di cui è uno dei relatori, è accompagnato da Marco Fassone, ci sarà anche il presidente della Roma James Pallotta. Sarà una buona occasione per parlare del momento dell'Inter lontano dalla corda. L'ultima sua uscita è però assolutamente rivelatrice sul futuro: «Il campionato di serie A si sta rivelando molto competitivo, per questo ci vorrà forse del tempo per noi». Qualcosa che fa a cazzotti con la finale Champions 2016 e qualcosa che tira nuovamente in ballo Walter Mazzarri. Il tecnico non può venirci a dire che con il Cagliari nessuno dei suoi si è avvicinato alla panchina per chiedere istruzioni perché ci si chiede cosa si dicono durante la settimana. Non sono già stabilite le varianti in caso di espulsione? E poi perché non li ha chiamati lui? Comunque non rischia, è un brav'uomo, ce ne siamo accorti tutti.
Scartare i probabili candidati, Strama si è proposto, forse l'unico credibile potrebbe essere Leonardo, stanco di guardare la signora su Sky. Ma non rischia, un po' perché non c'è una lira e un po' perché qualcuno spera tanto che sia lui a dimettersi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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