Dopo Daniele De Rossi un'altra bandiera storica della Roma, la più grande, sta per lasciare il club giallorosso: Francesco Totti infatti dirà addio al club capitolino e lo farà lunedì. Alle ore 14, presso la sala del Coni, il Pupone spiegherà le motivazioni che l'hanno spinto a dire addio alla sua seconda casa. L'ex capitano, infatti, è rimasto amareggiato dal suo ruolo marginale nelle scelte societarie dato che non avrebbe avuto voce in capitolo sulle scelte importanti: dalla nomina del nuovo allenatore Fonseca, fino ad arrivare all'addio inaspettato e forzato di Daniele De Rossi e all'allontamanto del direttore sportivo Ricky Massara.
Totti, dunque, sarebbe rimasto molto deluso dall'atteggiamento del Presidente James Pallotta e del suo consigliere Franco Baldini e alla luce di questa amarezza il 42enne romano ha rifiutato il ruolo da direttore tecnico offerto dal Ceo Guido Fienga. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport il Pupone avrebbe avuto un lungo colloquio telefonico per sfogarsi e per spiegare la sua amarezza.
Qualche ora fa Totti aveva twittato in maniera sibillina e questo aveva fatto intendere che qualcosa stesse bollendo in pentola: "In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede…". Lunedì alle ore 14 i tifosi della Roma incasseranno un altro addio amaro dopo quello di De Rossi: quello del loro capitano storico.
In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede…
— Francesco Totti (@Totti) 13 giugno 2019
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