Ma lo «sportello» salva neonati già funziona in una casa di riposo

Nella Provincia di Milano è la prima ad essere stata inaugurata, ma molto probabilmente non rimarrà l’unica. Tecnicamente si chiama «Culla per la vita»; nella sostanza non è altro che la vecchia Ruota degli Esposti, la cui origine risale alla fine del XII secolo, rimanendo poi attiva per quasi otto secoli.
Anche se quella inaugurata nei giorni scorsi dal sindaco Massimo Garavaglia presso la casa di riposo di Marcallo con Casone vicino Magenta, dell’antica ruota mantiene soltanto la finalità. Ad accogliere in tutta sicurezza i neonati, ci penserà infatti la tecnologia. Inserita in una costruzione in muratura rettangolare di due metri per 1.5 , la «Culla della vita» è un ambiente in cui il neonato potrà essere riposto senza rischi. Infissi in ferro e sportellino apribile soltanto dal basso verso l’alto; in corrispondenza all’interno, un piano pensile per sorreggere una culla accogliente e soprattutto riscaldata, nonchè collegata a impianti di rilevazione.


Una telecamera infatti si accende all’atto della chiusura dello sportello e tramite un rilevatore elettronico, fa partire una segnalazione che raggiunge direttamente il display del cellulare del Direttore Sanitario della Casa di riposo. Allarme che, per lasciare il tempo alla madre di allontanarsi senza farsi riconoscere, viene azionato due minuti dopo la chiusura del dispositivo.

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