Una squadra in emergenza: Jimenez debutta all’Olimpico

Il cileno: «Non ho mai giocato all’Olimpico, per me sarebbe un sogno»

Una squadra in emergenza:  Jimenez debutta all’Olimpico

Behrami e Makinwa out, Peruzzi in forte dubbio, Pandev e Mudingayi in forse: mezza Lazio è in infermeria e Delio Rossi, contro il Torino, dovrà far fronte a problemi di organico. Difficile il recupero del portiere, che ieri ha festeggiato assieme ai suoi compagni di squadra il 37esimo compleanno. Qualora non dovesse recuperare per la sfida di domani, tra i pali andrà Marco Ballotta, stabilendo un nuovo record come calciatore più longevo della serie A che già gli appartiene.
Ma i dubbi del tecnico riguardano anche il settore avanzato dove accanto a Rocchi, indisponibile Makinwa e non al top della condizione Pandev, potrebbe partire dal primo minuto il cileno Jimenez. «Sinceramente non ho mai giocato all’Olimpico, per me sarebbe un sogno - ha ammesso il cileno -. In queste settimane sto lavorando per aiutare al più presto la squadra, che tra l’altro sta facendo bene, poi voglio dimostrare il mio valore. Purtroppo quando stai fermo sette mesi non è facile ritrovare subito la forma. Atleticamente ora sto bene, anche se mi manca il ritmo della partita, che riacquisti solo giocando. Sono pronto a scendere in campo sempre se il mister lo riterrà opportuno».
Poi il cileno fa il bilancio di questo primo mese a Formello. «Positivo. Sto molto bene e sono contento di come sto andando, anche se è ovvio che devo ancora migliorare». Per un attimo il pensiero va ai fatti di Catania, costati la vita all’ispettore Raciti. «Sono episodi brutti e poi non capisco perché per cambiare le cose, si debba sempre arrivare a toccare il fondo. Spero che la vicenda sia servita a qualcosa».
Jimenez parla anche del Torino, avversario di domani. «Sarà una gara molto difficile. Loro hanno bisogno di punti e faranno di tutto per vincere quindi noi dobbiamo usare la massima concentrazione». L’obiettivo della Lazio è raggiungere quel quarto posto che vale la Champions League. «Se siamo lì vicino è perché siamo una buona squadra e fino alla fine del campionato ci proveremo. Per me arrivare alla Lazio è stato come realizzare un sogno.

Il mister ci sa fare con i giovani e io voglio crescere con questo gruppo, che per me è diventato come una famiglia».
Probabile formazione (4-3-1-2): Ballotta, Belleri, Siviglia, Cribari, Zauri, Firmani, Ledesma, Mutarelli, Mauri, Jimenez, Rocchi.

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