Per lo stadio da serie A è stato creato il «rosso Foro»

Uno ha parlato, l’altro ha giocato a tennis, in palio i taccuini dei cronisti, convocati per vedere da vicino come il Foro Italico si sta avvicinando alla sua seconda giovinezza. I due in questione erano i diretti interessati al progetto, il Segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi (che ha parlato) e il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, che si è divertito a fare due scambi con un paio di giornalisti.
Nel bel mezzo, fra il discorso di presentazione e il battesimo del Centrale, un tour per vedere come sarà il nuovo impianto sportivo, al quale è stato rifatto il look affinché i nostri internazionali di tennis non rischino di diventare un torneo di «serie B».
Chiaro il monito dell’Atp, pardon, chiari i parametri imposti per un Masters 1000. Così abbiamo scoperto che lo stadio conterrà 10.500 spettatori disposti su due anelli, che i colori prescelti sono il grigio e il rosso «Foro» e, soprattutto, che i lavori, cominciati due anni fa, saranno chiusi entro il 19 aprile. Il prezzo, tutto compreso? C'è anche quello.
«Il costo totale del nuovo impianto si aggira intorno ai 28milioni e 400 mila euro» ha spiegato lo stesso Pagnozzi, che ha poi aggiunto: «Riteniamo di aver realizzato insieme alla Fit una struttura molto importante».


E ancora: abbiamo saputo migliorare l’impianto del Foro Italico, e questo anche grazie all’accordo con il Comune di Roma». Per la cronaca c’è soddisfazione per la prevendita: a venticinque giorni dal via, c’è già il (quasi) tutto esaurito, almeno per il torneo maschile.

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