Stagionaccia: ho bisogno di relax

Ciabatte pronte, costume indossato, nello zainetto (rigorosamente) cromato Sampdoria, ci sono già lettore mp3 e Settimana enigmistica. Si pensa al mare e non più al campionato. È venuto il momento di archiviare la «stagionaccia». Quella che vede i bibini chiudere sopra di noi e a suon di punti, quella che ci ha visto portare via una coppa all'ultimo rigore, quella dei due derby persi, quella che ci ha annoiato con partite sotto tono e divertito solo in alcuni spunti. Ora, onoriamo la gara di domenica a Palermo, poi pensiamo a ricaricare le batterie dopo la passerella di ieri con l'Udinese servita per salutare i nostri giocatori. Prendiamoci due mesi di relax assoluto pensando che da settembre sarà un'altra musica. Perché non ci saranno tre fronti da sostenere, perché tra chi rimarrà ci sarà la voglia di riscatto, perché siamo la Samp non chiediamo la luna e quel poco che vogliamo, di solito, lo otteniamo.
Adesso palla ferma. Che giochino Garrone e Marotta sul mercato regalandoci soddisfazioni simili a quella annunciata venerdì. Il primo acquisto per una nuova grande Sampdoria è stato proprio Angelo Palombo. Bandiera, capitano, cuore che ha rifiutato offerte da grandi club dove avrebbe guadagnato in prestigio e soldi per stare con noi.

E, allora, grazie Angelo. Adesso, speriamo che come te facciano anche Cassano e Pazzini. Perché con una tripla del genere e tanti giovani di buona volontà con fame di protagonismo, sognare sotto l'ombrellone mi sarà più semplice.

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