Calano le vendite della stampa straniera nelle edicole che servono la Camera, il Senato e Palazzo Chigi. Le copie sarebbero infatti in caduta libera, stando alle rilevazioni della società di consulenza milanese Hansen worldwide.
A soffrire maggiormente della situazione che si è venuta a creare in concomitanza con lavvento del nuovo governo sarebbe soprattutto il settimanale Economist che tra marzo e giugno sarebbe sceso del 20% delle copie, ma superando come dati complessivi di vendita il milione e 300mila copie. Trend negativo anche per il Financial Times con un -18,3% e il Wall street Journal che pur avendo limitato le perdite è comunque sceso del 10%.
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