Tel Aviv - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si accinge ad illustrare il 4 giugno al Cairo una propria iniziativa di pace, elaborata assieme con re Abdallah di Giordania e basata sull'iniziativa di pace saudita del 2002. La stampa israeliana ne pubblica oggi i primi dettagli, citando fra l'altro informazioni apparse sul quotidiano al-Quds al-Arabi, che finora non hanno peraltro conferma ufficiale.
Il piano prevede la costituzione di uno stato palestinese indipendente, democratico e smilitarizzato, dotato di continuità territoriale fra Cisgiordania e Gaza (grazie anche a modifiche di confine) e con Gerusalemme est per capitale. Nella Città vecchia di Gerusalemme - dove sono concentrati luoghi santi importanti alle tre religioni monoteistiche - sventolerebbe la bandiera delle Nazioni Unite. Da parte sua il mondo arabo procederebbe alla normalizzazione delle relazioni con Israele. Lo Stato ebraico aprirebbe prima 'uffici di interesse' e poi rappresentanze diplomatiche in ogni capitale araba e turisti israeliani avrebbero in quei Paesi piena libertà di movimento.
Il piano prevede inoltre negoziati di pace paralleli anche fra Israele
da un lato e Libano e Siria dall'altro. Ai profughi palestinesi verrebbe infine offerta la scelta se restare nei Paesi dove risiedono attualmente, ricevendone la cittadinanza, oppure rientrare nel nuovo stato palestinese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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