la stanza di Mario CerviNon siamo ipocriti: il sangue europeo ci tocca più di quello africano

Mentre in Siria, in Mali, in Congo, in Nigeria e in tutta l'Africa oltre che in Iraq, si ammazza gente, inclusi bambini innocenti e si gettano bombe sulla folla, l'Europa è improvvisamente preoccupata per l'Ucraina. È strana questa Europa (ma chi è e dov'è? quando serve?) che si sveglia ogni tanto, che parla attraverso quei due ectoplasmi che sono la baronessa Ashton e il presidente Rompuy. Se poi si tratta di fare qualcosa si cercano gli aerei e i marines di Obama, il quale sembra fregarsene abbastanza dei guai europei. Se si è fatto fuori Gheddafi per il petrolio e ci si preoccupa dell'Ucraina per la stessa ragione, non si potrebbe anche far fuori quel delinquente di Assad invece di cercare alleanze con l'Iran (petrolio ancora)? E poi mi dico: Luciano svegliati, l'Europa non c'è non esiste se non quando la Merkel detta leggi economiche a proprio esclusivo vantaggio.
Prato

Caro Rondina, l'Europa - ma non soltanto l'Europa - assiste spesso con colpevole distrazione a orribili tragedie. Ma lo speciale interesse dell'Europa per l'Ucraina trova una semplice spiegazione nel fatto che l'Ucraina è Europa. Non lo sono né la Siria né il Mali né il Congo né la Nigeria. Il sangue europeo ci tocca - e magari è un segno di arido egoismo - più di quanto ci tocchi il sangue asiatico o africano. E il sangue italiano ci tocca più d'ogni altro sangue europeo. Il che non è giusto, ma è umano. A conclusione della sua lettera lei esorta se stesso. Sono del parere che l'Europa esista e che ne diano tragica dimostrazione le manifestazioni cruente di Kiev.

Mentre tanti europei, afflitti da grandi difficoltà, si scagliavano contro l'Unione Europea e ne invocavano la fine, centinaia di migliaia di ucraini sono scesi in piazza per dire alto e forte che per loro l'Unione Europea è un faro di democrazia, di libertà e anche di prosperità. So bene che non tutto è genuino e apprezzabile nei tumulti di Kiev. Ma una moltitudine è stata pronta all'estremo sacrificio per un ideale che tanti tra noi, all'interno dell'Ue, disprezzano e hanno in uggia.

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