Sarà Giuseppe Adamoli (Margherita) il presidente della commissione Statuto della Regione. La nomina verrà ufficializzata lunedì prossimo durante la prima vera seduta della squadra incaricata di scrivere la nuova carta costituzionale lombarda.
Ieri, durante la «puntata numero zero», è stato raggiunto l'accordo di tutti nell'assegnare la presidenza all'opposizione di centrosinistra. Anche la Lega Nord ha sepolto l'ascia di guerra e sciolto le riserve. «Il nome di Adamoli ci va bene» taglia corto il capogruppo Stefano Galli. Ora il Carroccio, nella spartizione delle poltrone, si aspetta di ottenere la vicepresidenza. «Per questo non ci sono problemi - assicura il capogruppo di Fi, Giulio Boscagli - L'idea è quella di lasciare a Forza Italia il relatore del provvedimento e di affidare le due vicepresidenze e la segreteria agli altri gruppi della maggioranza. Da parte del centrodestra c'è stato un grande segnale di responsabilità. Vedremo il seguito». A fare da tacito regista dell'accordo lo stesso presidente della Regione, Roberto Formigoni, che vede nello Statuto una tappa fondamentale verso la strada del federalismo.
Pace fatta sulla presidenza, ora si comincia a lavorare a testa bassa. L'obiettivo comune è quello di rispettare i tempi prefissati. E cioè di preparare il nuovo Statuto regionale entro un anno. Un'autentica corsa contro il tempo se si conta che la commissione dovrà anche stendere il regolamento interno e le regole del nuovo sistema elettorale, definito dallo stesso Adamoli «la quinta essenza dell'interesse dei partiti politici».
Come stabilito nella delibera della commissione speciale Statuto, il termine per elaborare le proposte è fissato per la fine del 2007, con due verifiche nell'aula del Consiglio regionale, già programmate rispettivamente per il 29 e 30 maggio e per il 16 e 17 ottobre 2007. Prevista un'eventuale proroga al 31 marzo 2008 come termine massimo per la conclusione di tutte le procedure e la loro approvazione finale.
«Si parte in ritardo ma bene - commenta Adamoli - Nella direzione giusta. Il centrodestra, scegliendo di affidare la presidenza all'opposizione, fa un bel passo avanti perché avrebbe la totale legittimazione politica per avere la guida della commissione. Lavoreremo con fermezza e determinazione senza perdere nemmeno un giorno».
Il presidente del Consiglio regionale, Ettore Albertoni, parla di «un passaggio cruciale nella storia della Regione, un grande impegno di rinnovamento e di modernizzazione che vedrà coinvolti innanzitutto i commissari, ma con loro e accanto a loro l'intero Consiglio regionale».
Albertoni punta ad ottenere, attraverso il nuovo Statuto, «una Regione davvero riformata» e mira ad «assicurare ai lombardi di domani una Regione più vicina, più agile, più autonoma e libera».
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