Le decisioni dellassemblea straordinaria di Expo 2015 Spa saranno prese con una maggioranza dell81%. Ciò significa che un eventuale «no» della Provincia alle decisioni che verranno via via esaminate, sarebbero sempre messe in minoranza visto che ha solo il 10% delle quote. È quanto prevede un articolo dello statuto della società di gestione, approvato ieri dagli enti. Latto costitutivo rimanda infatti alle nove paginette dello statuto. Lassemblea daltra parte ha già poteri limitati: approva il bilancio, delibera le nomine degli amministratori, fissa i compensi degli amministratori. Il vero cuore del potere è nel cda. Ha «tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione e ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga utili e/o opportuni per lattuazione e il conseguimento delloggetto sociale». Non è riuscita ad ottenere lamministratore unico, ma il sindaco Letizia Moratti ha strappato comunque un ad forte. Spetterà al consiglio «ma su proposta dellad» nominare uno o più direttori generali, determinandone (sempre su sua proposta) funzioni e retribuzione. Può istituire e decidere compiti, durata e retribuzione di uno o più comitati esterni con funzioni consultive o propositive.
La società - che avrà durata fino al 2020 e ogni anno chiuderà il bilancio al 31 luglio - avrà pieni poteri sugli appalti delle opere funzionali e potrà anche assumere partecipazioni in altre società pubbliche e private».
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