da Roma
Non cè pace per lattore romano Kim Rossi Stuart. A soli tre anni di distanza dallincidente in cui rimase coinvolto con la sua moto in via Tor di Quinto, a Roma, e per cui finì ricoverato in ospedale in prognosi riservata, unaltra tegola lo ha colpito giovedì sera. È stato il mare stavolta a provocare seri guai allattore dagli occhi di ghiaccio, protagonista di numerose fiction di successo, alla guida del suo gommone, nel tratto di mare tra Civitavecchia e Tarquinia, precisamente sul litorale delle «Saline». Erano le 20 di sera e proprio loscurità delle acque è stata fatale per Rossi Stuart che ha investito con il suo gommone un sub romano, impegnato con un amico in una battuta di pesca sportiva. M.D., 34 anni, è in prognosi riservata al policlinico Gemelli di Roma: gli è stato amputato il braccio e rischia di perdere anche la gamba. Condizione che ha causato liscrizione dellattore nel registro degli indagati per il reato di lesioni gravissime, aggravato dallamputazione dellarto del subacqueo romano. Provvedimento che costituisce un atto dovuto in attesa che il pm della Procura locale Polifemo Pantaleo, titolare dellinchiesta, e la Guardia costiera di Civitavecchia facciano chiarezza sui fatti, accertandone lesatta dinamica.
Da una prima ricostruzione dellincidente, eseguita dalla polizia , la velocità a cui procedeva limbarcazione e la distanza dalla costa, un miglio e mezzo, erano del tutto regolari. Secondo quanto ha raccontato lattore nel corso della deposizione, confermato peraltro dallaltro testimone, Rossi Stuart non avrebbe visto la boa di segnalazione lasciata dai due subacquei. Una distrazione seguita da un impatto violentissimo della chiglia dellimbarcazione che ha urtato il subacqueo, affiorato dallacqua in un mare di sangue, con il braccio già quasi completamente reciso e con profonde ferite sulla gamba quasi falciata dallelica.
Lattore, convinto di aver colpito un pezzo di legno o un altro oggetto galleggiante e preoccupato del forte impatto, ha fatto subito inversione di rotta. Sotto shock, ha visto riemergere il sub. Con velocità e prontezza, nonostante lo spavento, lo ha soccorso e issato a bordo, tamponandogli le ferite e riuscendo a bloccare lemorragia con un panno e una cima della barca. Una prima assistenza fondamentale, che ha salvato la vita al ferito. Una prontezza che si è manifestata anche dopo, quando lattore e lamico del ferito lhanno trasportato immediatamente a terra e da qui sono partiti a bordo di un furgone in direzione dellospedale San Paolo di Civitavecchia, senza aspettare, per non perdere neanche un minuto di tempo, la motovedetta della capitaneria di porto. Nel nosocomio il sub romano ha subito lamputazione del braccio destro prima di essere trasferito nel policlinico capitolino.
Un incubo per il ferito e una serata dangoscia anche per Rossi Stuart, che attende che i medici del Gemelli sciolgano la prognosi. Riservato e chiuso nel suo tormento, contattato dal Giornale ha preferito non entrare nel merito. «Sono ancora sconvolto per quanto è accaduto, preferirei non parlarne. Sono molto addolorato, scusatemi».
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