«Più di mezzo secolo è trascorso da quando John Kennedy fu assassinato a Dallas, ma restano due interrogativi: fu davvero Lee Harvey Oswald a premere il grilletto, e se sì, agì da solo? Nulla di quanto ho scritto in 22/11/63 risponderà a tali domande, perché il viaggio nel tempo è solo uninteressante simulazione». Come traspare da queste righe con cui Stephen King commenta in postfazione il suo ultimo romanzo (Sperling&Kupfer), al maestro del brivido americano non è mai piaciuto barare con «i suoi fedeli lettori». Ha sempre voluto mettere le carte in tavola davanti al pubblico per evitare disillusioni e fregature ed è convinto al «99%» che non ci sia stata alcuna cospirazione dietro a quel terribile evento. E proprio perché secondo lui la Commissione Warren non ha sbagliato nelle sue indagini, King ha scelto di scrivere un classico «romanzo americano» piuttosto che un «romanzo ucronico».
La simulazione narrativa del viaggio nel tempo scelta da King è da una parte un omaggio a un grande scrittore di fantascienza come Jack Finney (e nello specifico al suo classico Indietro nel tempo) e dallaltra un perfetto escamotage per ambientare una storia negli anni tra la fine dei Cinquanta e la fine dei Sessanta e raccontare alcuni speciali incontri con personaggi come Elvis Presley, James Dean e ovviamente John Fitzgerald Kennedy. 22/11/63 riracconta gli eventi che portarono alla tragica morte del presidente americano con gli occhi del disincantato professore Jake Epping, insegnante alla Lisbon High School di Lisbon Falls. Un uomo abbandonato dalla moglie ex alcolista perché ha un «gradiente emotivo pari a zero». Infatti Jake non ha mai pianto, neppure davanti agli eventi più tragici che lo hanno toccato da vicino, e ciò lo rende secondo Christy una persona priva di sentimenti. Christy non può però sapere che la vita di suo marito è destinata a cambiare emozionalmente in modo incredibile. Prima la lettura di un tema siglato dallo sciancato bidello Harry Dunning rende il professor Epping partecipe di un terribile eccidio familiare accaduto anni prima e lo porta a scoppiare in lacrime. Poi il suo amico Al, malato di tumore, gli svela unaltra sensazionale realtà: il retro della sua tavola calda nasconde qualcosa di incredibile. Infilandosi infatti nella «buca del coniglio» si ha accesso a un varco temporale. Chi lo attraversa viene immediatamente catapultato nella Lisbon Falls del 1958 e il suo soggiorno nel passato può durare ore, giorni, settimane o mesi. In ogni caso, al suo ritorno nel presente saranno trascorsi soltanto due minuti. Scoperto il passaggio, Jake accetta il progetto che Al vorrebbe attuare (ma che la malattia gli impedisce di portare a termine): impedire che il 22 novembre del 1963 il presidente Kennedy venga ucciso. Il professor Epping assume così nel passato lidentità fittizia di George Amberson e fa di tutto per incontrarsi con Lee Harvey Oswald e impedire il suo folle gesto, cambiando per sempre la storia degli Stati Uniti.
«La prima volta che cercai di scrivere questo libro - racconta King ai suoi lettori - fu nel 1972. Rinunciai, perché la ricerca che il progetto implicava era soverchiante per uno che insegnava a tempo pieno. Cera anche un altro motivo: persino nove anni dopo i fatti, la ferita non era ancora guarita. Sono contento di avere aspettato». E non possiamo che dargli ragione, vista lalta qualità letteraria di questo libro che per la prima volta nella carriera di King è un «romanzo non di genere», un affresco storico scritto con il cuore in mano da un americano che ha vissuto in prima persona lemozione di quegli anni. Lo scrittore del Maine si è detto entusiasta che il progetto delladattamento cinematografico di 22/11/63 sia stato affidato al regista Jonathan Demme che dovrebbe essere molto rigoroso nella ricostruzione storica.
Lattore Ben Affleck ha intanto accettato il ruolo di regista delladattamento cinematografico de Lombra dello scorpione, mentre Mick Garris ha già ultimato le riprese della miniserie televisiva tratta da Mucchio dossa che andrà in onda sul canale americano A&E Network ai primi di dicembre. Si intitolerà poi Dr. Sleep, il romanzo sequel di Shining che King ha annunciato come uno dei suoi progetti più importanti del 2012 e che riporterà in scena il piccolo Danny Torrance il quale, una volta cresciuto, aiuta grazie ai suoi poteri mentali i malati terminali di una casa di riposo a morire senza soffrire e dovrà vedersela con una terribile banda di vampiri psichici.
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