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Stepney incrocia di nuovo la McLaren

Alla vigilia della corte d’appello fissata per oggi, la McLaren ha ritirato il ricorso per i punti costruttori persi in Ungheria. Nel Gp di Budapest, il team inglese era stato penalizzato in seguito alla vicenda Hamilton-Alonso. Nei giorni seguiti al verdetto di Parigi dello scorso giovedì, il ricorso per i punti ungheresi aveva però assunto ulteriore importanza: perché, se il team avesse proseguito nel proprio intento di appellarsi, il messaggio forte sarebbe stato: intanto prendiamoci i punti persi in quella sede, per poi riottenere anche quelli cancellati a Parigi. L’annuncio di ieri, invece, fa pensare che a breve Dennis & soci decidano di lasciar perdere eventuali ricorsi sulla mega sentenza. Anche perché la Fia ha già detto che un eventuale appello potrebbe privarli dei punti piloti.
Mentre i team sono tornati a provare, a Torino è iniziato un valzer di cariche e sembra vicino il momento dell’addio di Todt alla Rossa (torna Brawn?); cosa che accelererebbe l’arrivo di Alonso. A far discutere, però, è la notizia che Nigel Stepney è ora in forze all’Aston Martin. «Fa il consulente», conferma il suo legale, l’avvocato Sonia Bartolini che, quanto alla spy story, annuncia l’incidente probatorio a Modena il 27.


Il nuovo impiego di Stepney imbarazza: perché l’Aston Martin è stata acquistata da una cordata di imprenditori capeggiata da David Richards; e chi è Richards? Il patron della Prodrive; e che cosa fa la Prodrive? Sta impegnandosi per correre in F1 il prossimo anno; e con chi parla? Con la McLaren-Mercedes per acquistare (la trattativa è molto avanti) telai e motori (in base alle nuove regole, dal 2008 sarà possibile comprare l’intero pacchetto, ndr). Dunque, voto all’eventuale operazione?

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