da Milano
Un risparmio di 74 euro nel 2009: così si tradurrà per i contribuenti italiani il blocco delle aliquote sulladdizionale comunale Irpef, introdotto dal governo Berlusconi. È la stima tracciata dallufficio studi della Cgia di Mestre, che ha misurato Comune per Comune leffetto positivo del provvedimento, varato dal ministero dellEconomia guidato da Giulio Tremonti, sui bilanci familiari.
«Sia chiaro - spiega Giuseppe Bortolussi, segretario della confederazione artigiana - quella elaborata altro non è che unipotesi del tutto teorica. Infatti abbiamo immaginato, in assenza del blocco, che tutti i Comuni avessero aumentato per il 2009 laliquota delladdizionale Irpef portandola, da un valore medio attuale dello 0,5%, al valore massimo consentito per legge dello 0,8 per cento. Ebbene, a seguito dellapplicazione di questa ipotesi, i Comuni lanno prossimo avrebbero incassato oltre 2,2 miliardi di euro in più, facendo versare a ciascun contribuente un importo medio aggiuntivo di 74 euro». Ipotesi teorica, certo, ma non per questo meno significativa.
Entrando nel dettaglio, infatti, vediamo che i contribuenti dei Comuni laziali, ad esempio, nel 2009, a fronte di un possibile aumento dellaliquota allo 0,8%, si sarebbero trovati a sborsare 63 euro in più rispetto al 2008, per un totale di 183 euro. Ancor peggio sarebbe andata per i contribuenti lombardi, che sarebbero passati dagli attuali 65 euro a 181, con un aggravio di 116 euro. In Emilia-Romagna, per fare un altro esempio, laumento delle aliquote si sarebbe tradotto in un aggravio di 66 euro: dai 101 euro di questanno, quindi, si passerebbe a 167 euro. E ancora, i contribuenti liguri si troverebbero a pagare 52 euro in più, passando da 114 a 166 euro di addizionale Irpef, mentre quelli marchigiani passerebbero dai 117 euro pagati nel 2008 a 146, cioè 29 euro in più nel 2009. Il calcolo, precisa la confederazione, è stato fatto considerando anche le aliquote che alcuni Comuni hanno deliberato per lanno in corso - al 26 giugno 2008 - mentre per tutti gli altri si sono considerate le aliquote applicate nel 2007, escluse le eventuali soglie di esenzione.
Nella sua ricerca, la Cgia di Mestre ha valutato anche il mancato gettito per le casse comunali derivante dal blocco delle aliquote: si tratta di oltre due miliardi, per lesattezza 2.214.000.000 euro. In particolare, le più penalizzate saranno le amministrazioni lombarde, che dallaumento delle aliquote Irpef avrebbero potuto incassare fino a 651 milioni di euro.
Seguono, ma a notevole distanza, i Comuni veneti, con 195 milioni di mancato gettito, e quelli piemontesi, con 181 milioni: ma soffriranno anche i sindaci dei Comuni emiliano-romagnoli e laziali, che avrebbero potuto incassare rispettivamente 173 e 172 milioni di euro.
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