Storia, simboli e aspirazioni dei rom di via Capo Rizzuto

«Mise en espace: per un villaggio solidale»: è lo spettacolo del teatro No’hma con i rom e gli ospiti della Casa della Carità che questa sera mette in scena una storia lunga un anno: dallo sgombero del campo nomadi di via Capo Rizzuto a Milano, avvenuto il 29 giugno del 2005, alla prospettiva di realizzare il primo villaggio solidale. La trama si ispira alla vicenda dei 79 rom, ospitati in emergenza dalla Casa della Carità. Lo spettacolo si terrà su un prato all’interno del parco Lambro, individuato come «luogo simbolo» in quanto metafora sia di un campo nomadi distrutto sia di uno spazio aperto su cui costruire una speranza nuova, il villaggio solidale appunto.

Sono stati coinvolti nella recitazione anche alcuni rom e ospiti della Casa della Carità mentre il sottofondo musicale è a cura della Banda del villaggio solidale, nata proprio in seguito all’esperienza dello sgombero del campo di via Capo Rizzuto. Info: Lunedì 3 luglio, ore 20.30, spazio del Ceas-Centro Ambrosiano di Solidarietà, all’interno del parco Lambro, via Marotta, 8. Ingresso libero e gratuito.

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