
È sempre stato un corridore diverso e, da principe delle piste, è diventato il re del Tour. Il primo a stupirsene è stato lui, Bradley Wiggins, il baronetto che in più di un'occasione si è rivolto alla Regina con uscite non propriamente eleganti.
Ora scopriamo che è stato dipendente dalla cocaina e dall'alcol e la risalita, la nuova vita è stata possibile grazie all'aiuto di Lance Armstrong, che di forzature e inganni ne sa qualcosa.
Bradley Wiggins si è raccontato al Time alla vigilia della pubblicazione di The Chain, la sua autobiografia. Il campione britannico si è raccontato senza rete, come nel suo stile. «A Londra 2012 sniffavo cocaina dalla mia medaglia d'oro, odiavo il mio risultato».
Dopo essere andato in rovina ed essere rimasto senza casa, è rinato: «Adesso guadagno più di quanto abbia guadagnato
negli ultimi sei anni», ha spiegato, ma non ha risparmiato la sua ex squadra, la Sky. «C'era qualcosa di più grave in ballo. Il team mi ha buttato sotto un autobus, per coprire qualcun altro. Ma verrà fuori», ha assicurato.