Strage di Brescia: in 6 a giudizio Tra loro c’è anche Pino Rauti

Nel ’74 una bomba uccise 8 persone e ne ferì 100

da Brescia

Sono stati tutti rinviati a giudizio i sei imputati accusati di concorso nella strage del 28 maggio 1974 in Piazza della Loggia a Brescia, dove una bomba uccise 8 persone e ne ferì oltre 100. A rispondere di concorso per strage saranno Delfo Zorzi, il medico veneziano Carlo Maria Maggi, Pino Rauti, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi e Maurizio Tramonte. Il processo inizierà davanti ai giudici della Corte d’assise di Brescia il 25 novembre prossimo.
«Diciamo che siamo soddisfatti soprattutto perchè Brescia potrà avere una nuova chance di risolvere questa questione, comunque vada, perchè il processo si profila comunque molto difficoltoso, su questo non ci sono dubbi», hanno commentato il procuratore aggiunto di Brescia Roberto di Martino e il sostituto Francesco Piantoni che hanno condotto le indagini. «Il Gup - ha detto ancora Di Martino - ritiene attendibili sia Digilio che Tramonte, su questo non ci sono dubbi. Diciamo che il rinvio a giudizio, soprattutto di Delfino, implica che anche la valutazione di Tramonte, come quella di Digilio, sia stata ritenuta in termini d’attendibilità, perchè altrimenti non c’era spazio per una decisione del genere. Lo stesso vale per Rauti perchè non abbiamo grosse indicazioni da parte di Digilio nei confronti di Rauti.

Vuol dire che siamo di fronte a un giudice che è stato assolutamente indipendente, che non si è fatto condizionare da sentenze della Cassazione, che pur controbilanciate da sentenze della Cassazione nel nostro procedimento, potevano magari fare venire qualche dubbio. Quindi da quel punto di vista li è innegabile che è stata ritenuta l’attendibilità d’entrambi, altrimenti non ci sarebbe stato questo risultato».

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