«Stravolto il decreto salva-Policlinico»

Un brusco passo indietro nella ristrutturazione del Policlinico Umberto I. E l’epurazione improvvisa, da brutale spoil system, di Luigi Maria Musati, direttore dell’Accademia nazionale di arte drammatica, e di Margherita Parrilla, direttrice dell’Accademia nazionale di danza.
È quanto avviene dietro le quinte, secondo la denuncia del deputato di Forza Italia Francesco Giro, coordinatore regionale e commissario romano del partito: «È scandaloso che il decreto che doveva accelerare i lavori al Policlinico, dopo la gravissima inchiesta giornalistica dell’Espresso sul degrado in cui sta precipitando il più grande ospedale d’Italia, sia stato stravolto e trasformato in un disegno di legge, bloccato in qualche commissione parlamentare, dove resterà sepolto per mesi o addirittura per anni». In pratica il decreto avrebbe avuto effetto immediato, salvo la conversione in legge, mentre il ddl affronterà l’iter dei due rami del Parlamento. Un ritardo inaccettabile. Per gli azzurri l’Umberto I è una priorità. Forza Italia, fa sapere il senatore Cosimo Ventucci, «ha inserito la questione Policlinico fra i dieci punti del Manifesto per Roma, che verranno illustrati dal presidente Silvio Berlusconi il 21 aprile all’Auditorium». «Il decreto - ribadisce Giro - avrebbe dovuto trasferire la proprietà dell’immobile dal Demanio dello Stato all’Università, spezzando l’anomalia della doppia proprietà e consentendo l’avvio immediato della bonifica dei sotterranei pieni di sporcizia, topi e rifiuti. Una vergogna che grida vendetta. Ora invece i lavori sono congelati chissà per quanto tempo. Mentre il presidente della Regione, Marrazzo, resta a guardare».
All’interno del decreto figura un comma, «che appare costruito su misura - sostiene Giro - per cacciare gli attuali dirigenti dell’Accademia nazionale di danza e di arte drammatica. Due istituti universitari, inseriti in un provvedimento che tratta una materia completamente diversa da quella sanitaria, ma che tuttavia coinvolge il Policlinico come centro universitario. Vorremmo capire bene che succede».
I dirigenti in questione sono Luigi Maria Musati e Margherita Parrilla. Il primo nominato dal Governo Berlusconi; la seconda nominata a suo tempo dal ministro Berlinguer. Entrambi di chiara fama internazionale dovranno però fare le valigie, a tempo debito, per obbedire a oscure logiche, spiega Forza Italia: «Il ministero guidato da Mussi ci informa con una nota ufficiale che tutto appare regolare e che nessuno ha avanzato rilievi e critiche - insiste Giro -.

La verità è che un decreto che aveva caratteri di necessità e di urgenza, che avrebbe dovuto superare l’emergenza del Policlinico è stato annacquato e di fatto bocciato da un comma sulle Accademie di danza e arte drammatica per favorire un’operazione di epurazione. In un Paese minimamente civile il ministro dell’Università, responsabile e artefice di questo grave episodio, dovrebbe dimettersi subito».

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