Buone notizie per i motociclisti. In particolare per quelli che temono di entrare a far parte della poco invidiabile categoria dei telemultati. A dare qualche speranza a chi quotidianamente rischia di «sconfinare» dentro le strisce gialle sorvegliate dalle telecamere, ci pensa il capogruppo di An in Comune, Aldo Praticò. Il consigliere ha infatti incontrato il vicesindaco e assessore al Traffico Paolo Pissarello. «Ho chiesto lumi su come vengono effettivamente inflitte le multe - rivela Praticò -. In particolare mi chiedevo come venisse valutata linfrazione da parte di chi tocca con le ruote la striscia gialla o anche la attraversa appena e magari per unimprovvisa sterzata. Lassessore ha spiegato che laddetto che controlla la telecamera, in casi del genere, non apre il procedimento della contravvenzione».
Il problema è quello di capire cosa si intende per infrazione lieve, per un piccolo sconfinamento. Ma soprattutto spiegare cosa si può fare se per caso non viene applicata lelasticità auspicata e annunciata dallassessore. «Sia chiaro che Pissarello ha fatto riferimento a multe che non vengono fatte, non a multe da annullare - ribadisce Praticò -. Nel caso le immagini registrate dalle telecamere dimostrassero che laddetto non applica le direttive ricevute, dovremmo avere un nuovo incontro con il vicesindaco e lAmt.
Strisce gialle, Amt chiude un occhio
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