Striscioni, bengala e la curva contesta

nostro inviato a Milanello

«I sogni non si vendono». Un concetto semplice, scritto su uno striscione, che racchiude però quel fondo di amarezza ancora intatta nei cuori dei tifosi milanisti. La causa? Quel numero 22 brasiliano che ora appartiene a qualcun altro: Kakà. A ciò vanno aggiunte altre polemiche rivolte direttamente al patron Berlusconi, come: «Contro la curva solo infamità per omettere la verità. Compri campioni solamente alle elezioni», sommate a voci diffuse e alquanto demoralizzanti - generate da diversi media - che riferiscono il dato di 800 abbonamenti raggiunti finora dalla società rossonera. Le stesse voci che, durante la conferenza stampa pomeridiana, sono state smentite dall’ad Galliani: le tessere prenotate sono 6.724 contro le 8.493 dell’anno scorso. «Un calo del 20%», non una diserzione in massa. «Vuol dire che l’80% dei tifosi è con noi» l’ottimismo esagerato del vice-Berlusconi.
E così eccoci a Milanello, nel giorno del raduno. Pensare che un anno fa a quest’ora erano circa 4mila i tifosi che accoglievano “la carrozza” della fiaba rossonera con a bordo Ronaldinho. Questa volta invece, nonostante il gruppo della curva sud avesse spinto tramite Facebook ad una partecipazione numerosa, i sostenitori fuori dai cancelli del centro sportivo erano 300. La contestazione c’è stata, mattina e pomeriggio: nel mirino la società, al riparo Leonardo e la squadra. All’arrivo dei giocatori un gruppo di ultras ha lanciato dei fumogeni e fatto esplodere qualche petardo. «Non faremo altro, ci sono i bambini che guardano» la lezione di un capo ultrà.
«È volata via la nostra bandiera» sussurrano i tifosi nostalgici, interrotti però dal ritmo incalzante delle dichiarazioni dei seguaci più fiduciosi. «Pensiamo alla stagione 1998-99, quando con pochissimi acquisti il Milan vinse lo scudetto» rievoca Niccolò.

Tra applausi per la squadra e per il nuovo allenatore, quelli della curva sud confessano di voler scrivere un comunicato via web esortando i tifosi ad abbonarsi, per sostenere il Milan, il solito vecchio Milan dal volto nuovo. Ancora indecifrabile.

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