
Deborah Giovanati, consigliera comuale di Forza Italia già Assessore all'Educazione, Istruzione, Politiche sociali, del Municipio 9, cosa pensa delle zone rosse?
«A Milano, come in molte grandi città, la sicurezza è una priorità sentita dai cittadini, specialmente in alcune aree dove si percepisce un aumento del degrado e della criminalità. Le zone rosse, se usate con equilibrio e buon senso, possono essere uno strumento utile per riportare ordine e tranquillità nei quartieri più esposti. La visione di Forza Italia mette al centro il cittadino, proteggere chi lavora, chi studia, chi cresce una famiglia è un dovere dello Stato. Non si tratta di militarizzare, ma di tutelare la libertà delle persone perbene».
Perchè?
«Milano merita di tornare a essere una città sicura, vivibile, dove ci si sente protetti, sempre».
Pensa che siano una misura sufficiente a garantire la tutela della sicurezza in città?
«Da sole non bastano, servono investimenti strutturali in sicurezza, presenza costante delle forze dell'ordine, riqualificazione urbana e interventi sociali. Le zone rosse possono essere utili se parte di un piano più ampio e integrato, che metta al centro il benessere e la libertà dei cittadini milanesi. È proprio questo che manca a Milano con la Giunta di centrosinistra, un vero piano strutturato e di lungo termine per la sicurezza.»
Bhe ma questo è responsabilità dell'amministrazione, non del Prefetto...
« Le zone rosse, da sole, sono una risposta tampone a problemi più profondi. Servono visione, organizzazione e interventi concreti.
Manca un progetto che metta insieme sicurezza, riqualificazione urbana, presenza costante delle forze dell'ordine e attenzione al disagio sociale. Sicurezza significa libertà, libertà di vivere i quartieri, di lavorare, di crescere i figli senza paura. Milano ha bisogno di un'amministrazione che non minimizzi i problemi, ma li affronti con serietà e equilibrio».