Diego Luigi Marin
Internet fa bene alla concorrenza e dare del tu alla Rete significa spesso risparmiare. Come già per i conti correnti e le polizze, la regola vale anche per i mutui. Lo testimonia non solo il confronto con i prodotti in vendita allo sportello bancario ma anche una competizione on-line sempre più agguerrita: basta unocchiata periodica al quintetto delle migliori offerte reperibili sul sito del principale broker di settore, MutuiOnline, per constatare il progressivo assottigliarsi del divario tra le proposte, rigorosamente valutate in base al Taeg, il tasso annuo effettivo globale.
«Le banche - conferma Roberto Anedda, direttore marketing della società di brokering - cercano di rendersi più competitive riducendo il margine di guadagno e dimezzando o addiritura azzerando le spese distruttoria. È bene imparare ad approfittarne per ottenere mutui a condizioni più convenienti, quasi sempre applicate soltanto on-line, dopo che si è potuto scegliere tra un ampio novero di proposte direttamente confrontabili». Solo così facendo, peraltro, è possibile alimentare il circolo virtuoso della concorrenza. «È vero, comunque, che il numero di clienti che si affidano a Internet è sempre maggiore. Il nostro sito viene quotidianamente visitato da quasi 13mila internauti, che possono raffrontare centinaia di soluzioni finanziarie a tassi scontati nellofferta rappresentata da ben 30 banche; e pure contare su un servizio gratuito, che può accompagnarli fino allaccettazione della richiesta».
«Analizzando i finanziamenti concessi dalle banche - riprende Anedda - si scopre il progressivo allungamento delle durate, oltre i 20 anni in tre casi su quattro, e pure il riguadagnare terreno da parte dei mutui a tasso fisso, che negli ultimi sei mesi si sono ritagliati il 23,3% del mercato, contro il 14,5% dello stesso periodo dellanno passato». I prodotti a saggio variabile e misto contano invece rispettivamente per il 66 e il 10,7 per cento. Oggi il quarantenne impiegato milanese che acquisti un immobile da 200mila euro finanziandolo per metà con un mutuo ventennale, può restituirlo con rate da 576 euro al mese al tasso variabile del 3,47%, o con 640 euro mensili al tasso fisso del 4,74%. I dati dellOsservatorio di MutuiOnline relativi al secondo semestre del 2005 registrano la forte impennata dellimporto medio erogato, stabile per oltre un anno e mezzo a quota 107mila euro e poi salito oltre i 117mila. «Lo si può spiegare - argomenta Anedda - con il dissiparsi delle incertezze sui prospettati rialzi dei tassi da parte della Bce: leconomia fatica a riprendersi e aumenti nel prossimo biennio complessivamente superiori allo 0,75% sono assai improbabili. Ciò che fa stare più tranquillo chi sindebita anche per periodi più lunghi. Inoltre, i prezzi delle case hanno subito una consistente frenata, tacitando le Cassandre che prevedevano lesplosione della bolla immobiliare».
Uno scenario che avrebbe potuto portare a una svalutazione repentina del proprio acquisto.
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