«Sua figlia ci deve dei soldi»: truffata un’anziana

La pensionata consegna al finto creditore 900 euro e bancomat

Ha approfittato della totale buona fede di un’anziana di 75 anni, del fatto che vive da sola e che, in quel momento, non c’era nessuno a controllarla. Nessuno che potesse spiegarle che non ci si può fidare di chiunque venga a parlarti di un debito contratto da qualche tuo familiare. E consegnare nelle sue mani tutto il denaro che si possiede.
Invece è andata più o meno così ieri mattina in via Volvinio, al Gratosoglio, a casa di Teresa M., 75 anni. La donna ha invitato in casa un quarantenne che teneva in mano una fotocamera digitale. Consegnandogliela lo sconosciuto - che non ha esitato a fermare la poveretta per la strada - ha affermato di aver venduto quell’apparecchio a sua figlia e a suo genero e di non essere stato pagato.
La signora Teresa non ci ha pensato due volte e ha invitato in casa quel tipo, quasi ammaliata, come lei stessa ha ammesso più tardi alla polizia, dal maglione colorato che l’uomo indossava. Dopo aver consegnato ben 900 euro in contanti nelle mani dell’uomo, però, l’anziana si è sentita rispondere che la cifra non era sufficiente a coprire il costo della fotocamera.
L’anziana non si è lasciata scoraggiare. Quindi ha estratto il libretto degli assegni e dopo averne compilato uno (per un importo che non ricordava) ha pregato lo sconosciuto di seguirla fino alla sua banca e di attenderla fuori intanto che lo cambiava. Nell’agenzia, però, l’alta cifra dell’assegno e l’età della donna devono aver fatto pensare a qualcuno che la poveretta fosse vittima di un raggiro, quindi hanno rifiutato di cambiarglielo. L’anziana è uscita dall’istituto di credito scusandosi con lo sconosciuto.

A quel punto, però, l’uomo - raggiunto da un complice - con la scusa di averle comunque consegnato la telecamera e di averla lasciata a casa sua, le ha chiesto, a saldo del debito, il suo bancomat e il numero segreto, che la donna ha prontamente consegnato nelle sue mani. Solo tre ore dopo la fuga dei due truffatori l’anziana si è decisa a chiamare la polizia.

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