Reggio Calabria - Il fuoco continua a devastare il sud d'Italia. Il record di incendi va alla Calabria - ne sono stati contati 67 - dopo la giornata campale di Ferragosto in cui la Protezione civile regionale ha registrato 230 roghi. Squadre al lavoro, in collaborazione con forestali e vigili del fuoco, con l’ausilio di mezzi aerei. Elicotteri e Canadair della Protezione civile stanno intervenendo su una serie di incendi boschivi per cercare di domare le fiamme che sono sospinte dal vento, favorite anche dalle temperature alte.
Enna, una vittima Un uomo ha perso la vita mentre tentava di spegnere le fiamme divampate nelle campagne di Nicosia, nell’ennese. La vittima si chiamava Giuseppe Rizzo e aveva 35 anni. Secondo una prima ricostruzione, Rizzo sarebbe morto per le esalazioni del fumo. L’uomo, ieri pomeriggio, si trovava nella zona di contrada Giunchetto dove era scoppiato un incendio. Ricoverato in un primo momento a Nicosia, visto l’aggravarsi delle condizioni di salute, è stato poi trasportato in elisoccorso a Palermo dove è morto in mattinata.
Basilicata Anche in Lucania è stata una giornata caratterizzata da numerosi incendi di vaste dimensioni. Vigili del Fuoco e Forestale dello Stato hanno operato a Trecchina (Potenza), Pomarico e Nova Siri (Matera). Nel Potentino altri incendi estesi sono divampati a Rionero, Lauria, Vaglio di Basilicata e Avigliano. Nel Materano situazioni difficili sono state segnalate anche a Policoro e Craco-Peschiera.
Latina Sono stati sei elicotteri della Protezione civile regionale e numerose squadre di volontari a domare le fiamme che si sono sviluppate durante la notte sui monti della provincia di Latina. Cinque in tutto gli incendi, presumibilmente di origine dolosa, che hanno interessato i Comuni di Itri, Lenola, Priverno e Spigno Saturnia. L’incendio più serio è quello divampato ad Itri, in località Sughereta Valle Rosa.
Tarantino e Gargano Ancora roghi oggi in Puglia. Un incendio si è esteso a macchia d’olio nei territori di Mottola, Martina Franca e Crispiano. Due interventi in corso anche nel Gargano.
Cassano Murge Sessanta ettari di vegetazione in fumo e 2.500 persone evacuate: sono le cifre del vasto incendio divampato ieri mattina, verso le 12, a Cassano Murge (Bari) a ridosso della foresta di Mercadante, meta preferita di centinaia di persone nei giorni festivi.
Le fiamme sono state alimentate dal forte vento di scirocco e si sono propagate velocemente, ma l’intervento dei vigili del fuoco, del corpo forestale dello Stato, con l’ausilio di 4 aerei fire boss della Protezione Civile ha permesso di tenere l’incendio sotto controllo.
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