Sudan contro i pantaloni aderenti: "Disturbano la quiete pubblica"

"Il loro abbigliamento ostacola la sicurezza" è questa l'accusa mossa dalla polizia sudanese nei confronti di trentacinque donne colpevoli di portare pantaloni troppo stretti. "Sono state caricate su camion come fossero bestie", ha detto un testimone

Sudan contro i pantaloni aderenti: 
"Disturbano la quiete pubblica"

Milano - Portate via con un camioncino perchè portavano pantaloni troppo stretti. E' successo in Sudan. "Il loro abbigliamento ostacola la sicurezza e disturba la quiete pubblica", con questa motivazione la polizia dello stato africano ha giustificato il fermo di 35 donne colpevoli di portare "pantaloni troppo stretti" avvenuto ieri nella provincia di Juba nel sud del Paese.

Retata contro l'immoralità Stamane il quotidiano arabo al Quds al Arabi, riferisce di "una retata condotta contro bande giovanili" diffuse nella città che "hanno acquisito la cattiva fama di bere alcolici, provocare risse e denudarsi" in pubblico. Le donne fermate la sera di domenica scorsa sarebbero state rilasciate il giorno dopo da un tribunale locale.

I pantaloni troppo stretti ostacolano la sicurezza pubblica "Portavano pantaloni troppo stretti, cosa che ostacola la sicurezza e la quiete pubblica", ha detto un funzionario della polizia citato dal giornale arabo.

A sentire le testimonianze di alcuni, sembra che gli agenti abbiano usato la mano dura: "abbiamo visto una trentina di ragazze caricate su due camioncini come si fa con il bestiame", racconta un impiegato sudanese. Lo stesso ministro degli Affari sociali della ragione del Sud del Sudan, la signora Mary Keidin, ha protestato, affermando che "altre 8 ragazze sono riuscite a sottrarsi all’arresto" nascondendosi nel suo ufficio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica