Chiara di Bari è la bella interprete di Esmeralda nel cast di Notre Dame de Paris. Cantante e attrice, romana di nascita ma cittadina del mondo per lavoro, nonostante la sua giovane età (1980) ha lavorato in numerose pièce teatrali tra le quali: «Elettra» di Sofocle, «Le luci di Algeri» di Gianni Guardigli per la regia di Claudio Frosi e come protagonista in «Macbeth» e «La Tempesta» di Shakespeare regia di Giovanni Nardoni. Il suo ultimo lavoro in teatro è in «Finale di partita» di Beckett per la regia Andrea Buscemi.
Come sei arriva ad interpretare lattrice protagonista di «Notre Dame?»
«Superando un anno di provini e di registrazioni. Alle spalle ho anni di studio di teatro di prosa e musicale e ovviamente una fluente conoscenza del francese. Certamente non si può salire sul palco e improvvisarsi attori».
È un monito verso la moltitudine di aspiranti stelle dello spettacolo?
«No, è una valutazione obiettiva. Chi sceglie la strada del teatro, sceglie un percorso duro, che richiede un impegno totale, un impegno mentale, professionale e spirituale. Il teatro è la via più impervia per raggiungere il successo».
Da due anni sei Esmeralda in Notre Dame, ti emoziona sempre interpretarla?
«Non cè una sera in cui non viva con passione il mio personaggio quando salgo sul palco; ogni volta è unemozione diversa. E poi non interpreto solo Esmeralda: durante le repliche pomeridiane in programma nei week end, recito nei panni di Fiordaliso di giorno ed Esmeralda la sera».
Uno scoop cè, come nel romanzo Quasimodo ama Esmeralda ma nella vita reale Esmeralda lo contraccambia: la giovane attrice è, infatti, legata sentimentalmente allattore Luca Maggiore che interpreta Quasimodo; in questo caso il lieto fine è garantito.
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