Roma. Prosegue la riflessione del Popolo della libertà sul programma da presentare agli elettori alle prossime elezioni. Ieri mattina si è infatti riunito a porte chiuse un tavolo di lavoro organizzato dalla rivista Ircocervo (Cicchitto) e dalle fondazioni Magna Carta (Quagliariello) e Free (Brunetta). Al centro del dibattito, a cui hanno preso parte politici di Forza Italia e An ed esponenti del mondo delluniversità, lo sviluppo economico, listruzione e le riforme istituzionali. Unoccasione di dibattito, dunque, alla luce anche del programma elettorale del Pd. Non è un caso, infatti, che Veltroni venga citato più duna volta: da Cicchitto («il suo è un programma alla rovescia rispetto a quello del governo Prodi») a Brunetta («Veltroni ha deciso di farci una concorrenza sfrenata, le sue proposte erano tutte nel nostro programma del 2006») passando per Sacconi («appena entrano nel dettaglio prendono cantonate, pensare che il salario minimo di un co.co.co possa essere di mille euro al mese è folle, visto che spesso si tratta di giovani che lavorano nel call center il sabato pomeriggio per arrotondare»).
Brunetta, dal canto suo, ribadisce che il programma del Pdl sarà nella sostanza costituito da «dieci disegni di legge da approvare nei primi cento giorni». Ma sottolinea pure la necessità di dare un forte shock in campo economico che abbia come obiettivo ultimo «il pareggio di bilancio nel biennio 2008-2009».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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