Suocera di Cutolo uccisa dal figlio a colpi di martello

da Napoli

Lo hanno rincorso per quaranta minuti, fino ai binari della ferrovia Circumvesuviana, un inseguimento fino all’ultima energia, poi stremato, Giovanni Iacone, 48 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata. L’uomo è indagato per aver ucciso la madre Pasqualina Alaia, 78 anni, massacrata nella sua casa a Ottaviano, in provincia di Napoli a colpi di martello martedì pomeriggio intorno alle ore 14 e deceduta nove ore più tardi nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Ma, Iacone, fratello di Immacolata, moglie dell’ex boss Raffaele Cutolo è stato arrestato per detenzione illegale di pistola e resistenza a pubblico ufficiale. Pasqualina Aiala era arrabbiata con suo figlio: gli rimproverava di essere «un criminale». E il figlio, risentito forse proprio per questo, l’ha uccisa con un martello. Durante la fuga Iacone ha puntato più volte una pistola contro i carabinieri che lo inseguivano, minacciando di sparare. Ora Giovanni Iacone è stato denunciato dai carabinieri per omicidio volontario. Per il momento non vi è certezza che sia stato il cognato di Cutolo a uccidere la madre anche se tutti i sospetti convergono su di lui. Inoltre un precedente agghiacciante farebbe aumentare i sospetti nei confronti di Iacone: nel 1996, Giovanni Iacone aveva già ucciso la moglie, a colpi di martellate in testa.

Insomma, stessa arma del delitto e stessa dinamica per uccidere. Iacone fu condannato a 16 anni di carcere: nel 2006, però, il cognato di Cutolo fu scarcerato grazie all’indulto, dopo aver ottenuto, la liberazione anticipata per buona condotta.

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