Ci vorranno due anni per costruirla. Poi «divorerà» la terra a quaranta metri di profondità. È la super talpa ideata appositamente per scavare il tunnel sotto la Cerchia dei Bastioni.
Sedici metri di diametro e un treno lungo più di cento in grado di lavorare nella falda, smaltire il materiale scavato e rivestire la galleria con conci prefabbricati in cemento armato garantendo anche limpermeabilizzazione. Un prodigio della tecnica, dunque, capace di scavare e contemporaneamente depositare lo «scheletro della galleria». Sarà la più grande mai costruita, fino a oggi la misura massima non ha mai raggiunto i quindici metri. Per progettarla e realizzarla Progetto Bastioni Spa ha già contattato le pochissime ditte nel mondo in grado di affrontare una tale sfida.
Ad aiutarla sorelle più piccole, ma non meno imponenti. Il tutto senza che in superfice nessuno nemmeno si accorga di cosa sta succedendo dato che sarà utilizzato il sistema Tbm (Tunnel boring machine), quello con avanzamento con fresa sia per la galleria principale che per quelle secondarie. Per eliminare i detriti, infatti, verrà costruito un campo base in periferia. In zona Cermenate (via Aicardo), a due passi dallimbocco dellautostrada, per non dar disturbo al traffico. E materiali che, una volta estratti, ripercorreranno a ritroso le gallerie per tornare in superficie solo al cantiere. Dieci i metri di percorso fatti ogni giorno dalla fresa che produrranno 2.100 metri cubi di detriti.
E il materiale, in gran parte ghiaia di buona qualità, è già stato prenotato da una società specializzata che si incaricherà di trattarlo e «riciclarlo».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.