da Milano
Per la restituzione del capitale in eccesso gli azionisti di Alleanza dovranno aspettare ancora, nonostante lAntitrust abbia messo fine alle velleità della compagnia di investire in Intesa Vita. Secondo fonti finanziarie, interpellate dallagenzia Radiocor, difficilmente qualsiasi decisione verrà presa prima delle assemblee di Alleanza e di Generali. Leccesso di capitale è stimato in 1-1,1 miliardi.
La restituzione era stata annunciata la scorsa primavera dallad Ugo Ruffolo, ma sospesa in autunno perché i mezzi disponibili potevano servire a cogliere eventuali opportunità di crescita nellambito della fusione Intesa-Sanpaolo, di cui Alleanza è partner con Intesa Vita. La decisione dellAntitrust, però, costringe Alleanza a ridurre il perimetro della collaborazione con Intesa. Il mercato, dunque, si aspettava che, accantonate le prospettive di crescita, il piano di restituzione ritornasse nel vivo. Rispetto al momento dellannuncio, però, qualcosa è cambiato a livello della capogruppo Generali: lacquisizione di Toro ha comportato lemissione di debito ibrido per 1,2 miliardi, oltre allutilizzo di 1,7 miliardi già destinati allacquisto di azioni proprie, di 700 milioni non utilizzati per il riacquisto di quote di minoranza e di 255 milioni di risorse esistenti. Il timore è che la distribuzione di capitale ai soci Alleanza, per quanto non per lintero importo, possa mettere sotto stress gli ottimi rating di Generali. Difficile prevedere a priori lesito delle sofisticate valutazioni condotte dagli analisti delle case di rating e nel dubbio, a quanto risulta, a Trieste si preferisce andare con i piedi di piombo.
Così a Trieste ritengono di rinviare ogni decisione a dopo le assemblee e il rinnovo dei vertici di Generali.
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