
Sarà trasferito in Italia il piccolo Adam, l'unico tra i dieci figli della pediatra di Gaza Alaa al-Najjar sopravvissuto al raid del 23 maggio a Khan Younis, nella Striscia di Gaza, per essere curato a Milano. Adam è stato estratto vivo dalle macerie insieme al padre Hamdi, entrambi in condizioni gravissime. «Stiamo lavorando e sono ottimista. Purtroppo abbiamo perso il papà, Hamdi al Najjar, dobbiamo fare in modo che il bambino e la mamma possano uscire da Gaza - ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso-. Ci vogliono l'autorizzazione e il consenso degli israeliani, quindi è una questione più di carattere diplomatico organizzativa. Siamo pronti e ci hanno riconfermato che se il bambino verrà in Italia, verrà a Milano». Sembra infatti che non ci siano problemi dal punto di vista sanitario per poter portare Adam in Italia: il piccolo «è trasportabile, sto aspettando di avere la cartella clinica - ha aggiunto Bertolaso - perchè c'è chi dice che ha ustioni al 60% e chi dice che ha fratture e dei traumi ossei. Noi abbiamo ospedali come il Niguarda, il Buzzi, il Pini o il Papa Giovanni. Per fortuna non ci mancano le competenze». Ad ogni modo «a noi non ci interessa quel bambino perchè è mediaticamente oggi all'attenzione del mondo. Noi vogliamo aiutare bambini che sono in grande difficoltà e purtroppo a Gaza sono tanti - ha concluso -.
Abbiamo dato disponibilità ad accettare anche altri bambini con condizioni patologiche serie che hanno bisogno di essere trasferiti in strutture specializzate, e in Lombardia ne abbiamo più di una. Aspettiamo di avere delle richieste».